Ellen Kuras

New Jersey (USA), 10 luglio, 1959

Direttore della fotografia e regista. Con il suo stile riconoscibile e le sue scelte coraggiose dal punto di vista del formato e della composizione dell'immagine, Ellen Kuras ha influenzato più di ogni altra donna l'estetica del cinema contemporaneo. È una delle poche donne direttori della fotografia ad aver lavorato con continuità in grandi produzioni hollywoodiane, collaborando con registi come Martin Scorsese, Michel Gondry, Spike Lee e Jonathan Demme. La sua esperienza professionale comprende anche documentari e pubblicità, così come opere a sfondo musicale. L'esordio cinematografico avviene nel 1990, anno in cui collabora come direttore della fotografia al documentario "Samsara: Death and Rebirth in Cambodia" di Ellen Bruno. Il primo importante riconoscimento arriva però nel 1992 con "Swoon", film con il quale riceve il primo dei tre "Best Dramatic Cinematography Awards" al Sundance Film Festival - gli altri due le vengono conferiti per "Angela" (1995) e "Personal Velocity" (2002). Il suo stile visivo ha influenzato grandi successi come "S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York" (1999) di Spike Lee, "Blow" (2001) di Ted Demme e "Se mi lasci ti cancello" (2004) di Michel Gondry. Il film che segna il suo debutto alla regia, "The Betrayal - Nerakhoon" (2008), ha ottenuto una nomination agli Oscar come miglior film documentario e il merito eccezionale per il cinema documentario ai Creative Arts Primetime Emmy Awards. Dal 1999 è membro dell'American Society of Cinematographers (ASC), associazione no-profit che dal 1919 si impegna nello sviluppo e nel progresso dell'arte cinematografica. Nel 2013, oltre a lavorare allo sviluppo dello script di un film sulla star del cinema muto Wallace Reid, viene chiamata a far parte della giuria internazionale della 63ma Berlinale.