È bianco, piccolo e con gli occhi azzurri. È una statua di ghiaccio animata, o meglio, una stalagmite vivente. Il suo nome è Grotto, una creatura fantastica, ispirata al famoso personaggio di E.T.

Grotto è il titolo del film di esordio di Micol Pallucca, presentato allo scorso Giffoni Film Festival e ambientato nelle suggestive e incantevoli Grotte di Frasassi. È la storia dell'incontro di cinque bambini, quattro maschietti e una femminuccia, con un essere bizzarro e surreale. Grotto non parla ma sibila un verso quasi assordante, da qui anche il suo nome. Sarà lui ad aiutare i piccoli amici nel ritrovare la strada per casa, la via d’uscita e di salvezza. E tra urla e gesti, insegnerà loro il valore della vera amicizia.

Per Micol Pallucca, regista di Fabriano, è il primo lungometraggio. Un piccolo film che si concentra sul valore prezioso e assoluto dell’amicizia, in chiave favolistica ed emozionante. La regista, che ha anche prodotto il film senza alcun finanziamento pubblico, ha compiuto un gesto quasi eroico: realizzare un film italiano per un target molto giovane, interamente girato nelle Grotte di Frasassi e in 3D. Grotto è una favola per bambini, un viaggio di crescita e scoperta.