Ernest & Celestine

Ernest et Célestine

Un orso e una topina per cantare l'integrazione: con lo zampino di Daniel Pennac, è intelligenza animata

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FRANCIA 2012
Storia dell'amicizia tra Ernest, un grande orso che vive ai margini della società facendo il clown e il musicista, e Celestine, una topolina orfanella fuggita dal mondo sotterraneo dei roditori, che non vuole diventare dentista. Questi due esseri solitari, cercando sostegno e conforto uno nell'altra, sfidano le regole dei loro rispettivi mondi e scompigliano così l'ordine stabilito...
SCHEDA FILM

Regia: Benjamin Renner, Vincent Patar, Stéphane Aubier

Soggetto: Gabrielle Vincent - album

Sceneggiatura: Daniel Pennac

Musiche: Vincent Courtois

Montaggio: Fabienne Albarez-Giro

Durata: 79

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Tratto da: album di Gabrielle Vincent

Produzione: LES ARMATEURS, MAYBE MOVIES, STUDIOCANAL, FRANCE 3 CINÉMA, LA PARTI PRODUCTION, MÉLUSINE PRODUCTIONS, RTBF (TÉLÉVISION BELGE)

Distribuzione: SACHER DISTRIBUZIONE

Data uscita: 2012-12-20

TRAILER
NOTE
- VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: CLAUDIO BISIO (ERNEST), ALBA ROHRWACHER (CELESTINE), DARIO CANTARELLI (LA GRIGIA E CAPO DELLA CLINICA).

- SELEZIONATO ALLA 44. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2012).

- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI EURIMAGES FONDS DU CONSEIL DE L'EUROPE, PROGRAMMA MEDIA DELL'UNIONE EUROPEA, RÉGION ILE-DE-FRANCE IN COLLABORAZIONE CON IL CNC, PÔLE IMAGE MAGELIS CON IL SOSTEGNO DEL DÉPARTEMENT DE LA CHARENTE ET DE LA RÉGION POITOU-CHARENTES IN COLLABORAZIONE CON IL CNC.

- DALLA SCENEGGIATURA DI DANIEL PENNAC, ISPIRATA ALLA SERIE OMONIMA DI GABRIELLE VINCENT, GALLUCCI EDITORE HA PUBBLICATO "ERNEST E CELESTINE. L'ALBO DEL FILM" (2012).

- CANDIDATO ALL'OSCAR 2014 COME MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE.
CRITICA
"Scritto di lusso da Daniel Pennac che offre con grazia la tolleranza e disegnato da impressionista forse da Monet (ma è Gabrielle Vincent), è il cartoon più bello dell'anno e conquista senza prodigi tecnologici. Diretta a 3 da Renner, Patar e Aubier, è una favola contro l'intemperanza e il cinismo dei dentisti e spiega come diventano amici l'orso e la topolina. Non privo di riferimenti d'autore ('Metropolis' di Lang), il film è davvero incantevole per inventiva, poesia, humour: splendido racconto morale." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 20 dicembre 2012)

"Elogio della diversità e apologo dell'integrazione, a servirli sullo schermo è una toccante animazione scritta da Daniel Pennac, già fedele cantore di capri espiatori dai tempi di Malaussène. Qui il romanziere francese prende dagli album di Gabrielle Vincent e narra le tenere gesta di Ernest e Celestine, vittime dell'omologazione. Con le voci di Claudio Bisio e Alba Rohrwacher, 'Ernest & Celestine' abbina disegni poveri e ricchezza poetica, trovando la favola buona per grandi e piccini." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 20 dicembre 2012)

"'Ernest e Celestine' è il film natalizio della Sacher di Nanni Moretti, un'animazione lieve col tratto dell'acquarello che esalta l'universo poetico della storia sceneggiata dalla penna di Daniel Pennac. A ispirare lo scrittore sono stati gli album della serie di Grabrielle Vincent, disegnatrice belga, tra l'altro una sua vecchia amica di corrispondenza, di cui Pennac ha trasformato la struttura frammentaria, «i piccoli momenti di felicità» come li chiama lui stesso in un romanzo. E in questo incontro la dolcezza dell'originale va verso tonalità più cupe, sfiorando talvolta una tenerezza un poco amara. (...) Al posto della guerra Célestine offre l'amicizia, la complicità, un sentire comune di esperienze e di sogni, lui che la famiglia voleva magistrato mai accettando il suo desiderio di essere attore, lei che la comunità di topi ha destinato a essere dentista mentre il suo sogno è solo disegnare. E non è forse l'immaginario la prima arma della rivoluzione? Cambiamo dunque le storie dicono Ernest e Celestine, i luoghi comuni dell'affabulazione che significa far saltare tutto, convenzioni, regole, comuni sentire, leggi, rapporti di classe. Reiventando un mondo dove vincono la diversità, il pensiero libero, il desiderio, i piaceri. E difatti topi e orsi inorridiscono, li mettono al bando e li condannano. La dimensione «politica» del film è molto forte, e non solo nella spettacolare sequenza finale, ma è proprio questa la sua scommessa. Parlare cioè di cose importanti, dei conflitti del nostro presente con grazia e senza retorica, senza bisogno di sottolineature o di elementi spettacolari. Perché in quelle immagini c'è qualcosa di più potente, la magia unica dell'invenzione." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 20 dicembre 2012)

"Da non perdere 'Ernest e Celestine', dei francesi Benjamin Renner, Vincent Patar e Stéphane Aubier, sceneggiato da Daniel Pennac a partire dai libri per l'infanzia di Gabrielle Vincent. Dolcissimo con i suoi disegni pastello, il film racconta dell'amicizia tra un orso musicista e una topolina pittrice, e dell'incontro di due mondi assai diversi, capaci di trovare, grazie a queste due poetiche creature, un punto di contatto." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 20 dicembre 2012)

"Che bello vedere un cartone che parla al cuore dello spettatore infischiandosene di 3D ed effetti speciali. Tratto dai libri disegnati da Gabrielle Vincent, sceneggiato da Daniel Pennac, il film racconta della strana amicizia tra l'orso Ernest e la topolina Célestine, saldatasi in un mondo pieno di pregiudizi. Una storia che ti cattura, che si fa amare per la sua intelligente semplicità. I bambini ridono con piacere egli adulti non si perdono una battuta. Da non perdere." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 20 dicembre 2012)