Abbandonati nello spazio

Marooned

USA 1969
L'astronave americana "Ironmen" parte con tre uomini a bordo alla volta di un laboratorio orbitante nello spazio. Dopo una permanenza di cinque mesi nel laboratorio, i tre astronauti si accingono a far ritorno sulla Terra, ma un'improvvisa avaria sopraggiunge ad impedire irrimediabilmente la partenza. Al centro spaziale di Houston, il giovane scienziato Dougherty propone di inviare una missione di soccorso. Nonostante il parere contrario del suo superiore Keith, preoccupato di evitare altri inutili rischi, Dougherty parte su di un aereo razzo pilotato da lui stesso. Intanto, a bordo della "Ironmen", le riserve di ossigeno sono ormai prossime all'esaurimento e il comandante Pruett decide di sacrificarsi a favore dei suoi compagni, uscendo all'esterno dell'astronave. Dougherty e una astronave russa arrivano appena in tempo per trarre in salvo i due superstiti.
SCHEDA FILM

Regia: John Sturges

Attori: Gregory Peck - Charles Keith, Richard Crenna - Jim Pruett, David Janssen - Ted Dougherty, James Franciscus - Clayton Stone, Gene Hackman - Buzz Lloyd, Craig Huebing - Direttore di volo, Nancy Kovack - Teresa Stone, Mariette Hartley - Betty Lloyd, Lee Grant - Celia Pruett, Scott Brady - Addetto Affari Pubblici

Soggetto: Martin Caidin

Sceneggiatura: Mayo Simon

Fotografia: Daniel L. Fapp

Montaggio: Walter Thompson

Scenografia: Lyle R. Wheeler

Effetti: Donald C. Glouner, Lawrence W. Butler, Robie Robinson

Altri titoli:

Space Travelers

Durata: 133

Colore: C

Genere: DRAMMATICO FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE TECHNICOLOR

Tratto da: Romanzo di Martin Caidin

Produzione: FRAMKOVICH STURGES

Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRI STAR HOME VIDEO

NOTE
- OSCAR PER MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI (1969).
CRITICA
"Oscar per gli effetti speciali e nomination per la fotografia. L'assunto è nobile, ma lo svolgimento è convenzionale con una suspence più angosciosa che eccitante, troppo giocata sullo strazio dei sentimenti". (Laura e Morando Morandini, Telesette). "A quell'epoca era un film di fantascienza, ma oggi è quasi una notizia del telegiornale. Indubbiamente un film spettacolare, con un positivo messaggio di fratellanza universale. Speriamo che i diretti interessati ci credano veramente". (Francesco Mininni, "Magazine italiano tv").