Potrebbe essere Luigi Lo Cascio il protagonista di La guerra privata del tenente Guillet, il prossimo film di Edoardo Winspeare. Ad annunciarlo è lo stesso regista salentino, vincitore del Premio Taranto Cinema con il documentario La Passione del Miracolo. L'accordo con l'attore non è stato ancora raggiunto ma, secondo quanto afferma Winspeare, le trattative sarebbero già a buon punto. A Lo Cascio andrebbe il ruolo di Amedeo Guillet, aristocratico tenente di cavalleria italiano, alla cui biografia è ispirato il film. Passato alla storia come "Lawrence d'Arabia eritreo", Guillet divenne celebre durante la prima guerra mondiale per le sue rocambolesche avventure. Nobile savoiardo al servizio della corona, entrò a tal punto in sintonia con la cultura dei paesi in cui era stato chiamato a combattere, da convertirsi all'Islam. Le riprese del film, prodotto dalla Cattleya, dovrebbero iniziare nel mese di ottobre. A premiare a Winspeare, vincitore della prima edizione festival pugliese nella sezione "Documentari sulla Settimana Santa a Taranto" è stata una giuria presieduta dal critico Morando Morandini. "Taranto è una città disgraziata e bellissima - ha commentato il regista -, un simbolo del progresso mancato e dell'industrializzazione forzata del Mezzogiorno. Dedico questo premio alla città vecchia, con l'augurio che dalla sua rinascita possa partire il recupero di tutto il centro urbano. Le sono inoltre debitore di un film: senza di lei, non ci sarebbe stato Il Miracolo". La rassegna, dedicata al tema della Passione e dei riti pasquali, ha premiato nelle altre sezione i documentari Di luni s'accumincia lu ran chiantu di Angelo Di Cataldo, Alessandro Aiello e Giuseppe Di Maio, La Settimana Santa a Taranto di Lorenzo Gigliotti, L'abballu de li diavuli - Pasqua a Prizzi di Giulio Pedretto e Francesca Portalupi, Todo modo di Dario Iurilli e Tempo sacro - L'uscita dell'Addolorata a Taranto di Simone Ciani e Alessandro Sorrentino.