Banana

ITALIA 2014
Banana è un ragazzino convinto che nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per qualcosa, non per tutto. E' per questo che si impegna al massimo per conquistare l'amore di una sua compagna di classe che vuole avere in classe anche l'anno successivo. L'unico modo è aiutarla nell'ardua impresa di salvarsi dalla bocciatura. Per realizzare i suoi desideri sa che può contare solo su se stesso ed è disposto anche a fare sacrifici, a lottare e soffrire, perché nulla nella vita è semplice da ottenere. D'altronde la regola del calcio brasiliano, di cui Banana è grande appassionato, è che bisogna attaccare sì con slancio, ma anche col cuore in mano.
SCHEDA FILM

Regia: Andrea Jublin

Attori: Marco Todisco - Banana, Beatrice Modica - Jessica, Anna Bonaiuto - Professoressa Colonna, Giorgio Colangeli - Preside, Camilla Filippi - Emma, Gianfelice Imparato - Padre di Banana, Giselda Volodi - Mamma di Banana, Antonio Zavatteri

Sceneggiatura: Andrea Jublin

Fotografia: Gherardo Gossi

Musiche: Nicola Piovani

Montaggio: Esmeralda Calabria

Scenografia: Massimiliano Sturiale

Costumi: Francesca Sartori

Suono: Benito Alchimede - presa diretta, Maurizio Grassi - presa diretta

Durata: 83

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: BLURAY/DCP/DVD, CINEMASCOPE (1:2,35)

Produzione: GINEVRA ELKANN E FRANCESCO MELZI D'ERIL PER GOOD FILMS, IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA

Distribuzione: GOOD FILMS (2015)

Data uscita: 2015-01-15

TRAILER
NOTE
- COLLABORAZIONE ALLA PRODUZIONE: COLLABORAZIONE CON: LUIGI MUSINI E OLIVIA MUSINI.

- PRODUZIONE ESECUTIVA: STEMAL ENTERTAINMENT SRL.

- FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE E REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA-MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO; CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO, IN ASSOCIAZIONE CON BANCA POPOLARE DI SONDRIO AI SENSI DELLE NORME SUL TAX CREDIT, IN COPRODUZIONE CON GARANCE CAPITAL.

- ANDREA JUBLIN È STATO CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2015 COME MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE.
CRITICA
"Ecco un esordio che, pur con le sue fragilità, si segnala per l'originalità di spunto, la freschezza di dialogo e l'accattivante personalità del protagonista (deliziosamente incarnato dall'inedito Marco Todisco). (...) sarebbe auspicabile che il suo candido vitalismo contagiasse anche noi, stanchi spettatori di questo stanco Paese." (Alessandra Levantesi Kezic, 'La Stampa', 15 gennaio 2015)

"No, gioiellino non è un termine desueto. Capita, talvolta, di ritrovarlo in sala: 'Banana', scritto e diretto dal torinese Andrea Jublin, classe 1970, già candidato all'Oscar per il bel corto 'II supplente'. (...) Marco Todisco, wow (...). Camilla Filippi, deliziosa (...) Anna Bonaiuto, che classe (...) Su spartito tragicomico, Jublin riesce a comporre un samba di formazione inconsueto per il nostro cinema, soprattutto negli esiti felici: mutatis mutandis, 'Banana' è quel che avrebbe voluto essere 'L'intrepido' di Amelio, forse pure 'II ragazzo invisibile' di Salvatores. Arriva su pochi schermi grazie a Good Films, dice verità (in)confessabili sul nostro sopravvivere oggi e offre almeno due chicche: l''Iliade' come fosse una partita di calcio, con Achille e Agamennone in attacco, e le stelle, che vediamo brillare ma potrebbero già essere morte, come metafora della nostra resa. Da non perdere." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 15 gennaio 2015)

"Il film di Jublin è come il suo protagonista: sconcertante. Specie secondo i canoni del trito cinema giovanilista italiano. Ecco perché malgrado i suoi difetti (perché ogni personaggio sente il dovere di fare più battute di Woody Allen?), è impossibile non provare tenerezza per il primo film di un eccentrico cineasta candidato all'Oscar nel 2008 per il corto 'Il supplente'. Anche qui Jublin (attore efficace ne 'La solitudine dei numeri primi') riflette sulla necessaria follia della gioventù rispetto alle rinunce della maturità. La cosa migliore è il 'Banana' di Marco Todisco (già visto nel delizioso 'Febbre da fieno'): sgraziato, volgare, romantico. Appena 16 anni ma che personalità." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 15 gennaio 2015)

"Che bella sorpresa questa commedia che fa ridere e, nel contempo, riflettere molto di più di altri costosi e incensati film." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 15 gennaio 2015)