Cinematografo.tvThe Smashing Machine, intervista a Emily Blunt
The Smashing Machine di Benny Safdie, premiato con il Leone d’Argento per la regia a Venezia 82, racconta la vita sul ring di Mark Kerr, campione di arti marziali miste americano, interpretato da Dwayne Johnson, quel The Rock che proprio grazie al wrestling è diventato celebre. Sembra un incastro perfetto: un ex sportivo che ne interpreta un altro. E invece a rubare la scena a tutti è Emily Blunt nel ruolo di Dawn Staples, compagna di Kerr.
Nelle sale italiane da oggi, 19 novembre, distribuito da I Wonder Pictures, il film, nonostante il protagonista parli in continuazione di come vincere sia la sensazione più bella del mondo, esplora in realtà la fragilità degli esseri umani. “Non sono molto d’accordo con Mark. Penso che forse sia proprio dalle sconfitte che impariamo molto su noi stessi. Quando perdi capisci quanto sei in grado di sopportare", ci dice Emily Blunt: “Vincere è una sensazione effimera, che ti fa bene solo momentaneamente. La sconfitta invece forgia il tuo carattere. Uno dei messaggi importanti del film è questo: non bisogna permettere che il desiderio di vittoria eclissi il bisogno di prendersi cura di se stessi e stare bene”.
di Valentina Ariete