Il film, liberamente ispirato al racconto del francese Jean Giono L'uomo che piantava gli alberi, vuole sensibilizzare la collettività su alcune tematiche ambientali, ponendo l'accento sul legame viscerale del protagonista con la natura. Jean si isola dal mondo per dedicare la sua esistenza alla natura, piantando semi di quercia, ghiande e alberi in genere; il suo è un estremo gesto di umiltà e amore verso una terra sfruttata e violentata da un'umanità ultra civilizzata: il lato b del consumismo sfrenato viene rappresentato con la generosità e la gratitudine verso una natura di cui l'uomo è l'ospite più ingombrante.