TrailerLe mie mani per darTi una mano
Nei vangeli gli atti di grazia di Gesù non avvengono soltanto con le parole ma anche attraverso un "contatto" diretto con le povertà dell'uomo: la malattia della suocera di Pietro (Mt 8,15), gli occhi dei ciechi (Mt 20,34; Gv 9,6), le orecchie e bocca dei sordomuti (Mc 7,33), i lebbrosi (Mc 4,1; Mt 8,3; Lc 5,13), la resurrezione della figlia di Giairo (Mc 5,41). Questo "toccare" fa si che le mani diventino protagoniste di questo corto. Da esse emergono scene di vita quotidiana le quali rivelano che il prete, come Gesù, è una presenza di Dio nell'umanità. Questo viene evidenziato dall'incrocio di immagini di mani riconducibili alla vita di Gesù e alla vita del prete, come: assolvere, accogliere, benedire, consacrare, consolare, donare, guarire, lavorare, pregare ed anche giocare. Tutti questi attimi, sono riassunti nella visione finale del prete come: mani presenza dell'Uomo.