Elio Petri traduce Leonardo Sciascia in un’opera claustrofobica e kafkiana, dalla qualità etica che dà valore a una vicenda grottesca e tragica

È sempre più intenso il rapporto tra lo storico riconoscimento e il grande schermo: dai classici come Il gattopardo e Il nome della rosa agli adattamenti più recenti fino ai progetti futuri e quelli naufragati

Tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta incassò più di un miliardo nel 1968. A dirigerlo un solido narratore per immagini, scomparso il 7 marzo di dieci anni fa