Fa molto ridere questa seconda stagione di Vita da Carlo, la serie lanciata due anni fa su Prime Video e ora passata a Paramount+ (dieci episodi, disponibili dal 15 settembre). Già la prima era coraggiosa: mettersi quasi a nudo raccontando sé stesso, la famiglia, il lavoro, gli amici. Qui Verdone, regista, protagonista sembra aver preso maggiore confidenza con format e ritmo.

Il primo episodio è uno spasso, impossibile trattenere le lacrime quando imita uno dei suoi personaggi per consolare un ragazzino che sta più di qua che di là e ovviamente ha successo…Lo avevamo lasciato travolto dalla politica, lo ritroviamo alle prese con il suo primo film d’autore: invece di Famolo anziano, ennesima commedia di successo, lui vuole girare Maria F, tratto dal suo libro a episodi La carezza della memoria.

La storia dell'amore impossibile tra lui, all'epoca ventenne, e una prostituta di nome Maria. Ma il suo produttore Ovidio Cantalupo (Stefano Ambrogi) decide che il protagonista (Carlo da giovane) sarà interpretato dal cantante (veneto...) Sangiovanni, che oltre ad essere l'idolo di sua figlia, ha un grande seguito di fan. Tra i mille impegni a cui non riesce a dire di no, nonostante l’assistente Rosa (che noi sappiamo essere molto efficiente), quelli personali (l’ex moglie Monica Guerritore è stata appena mollata dal fidanzato per una ragazzina), all’amico Max Tortora alle prese con un provino, i figli Caterina De Angelis, lei in dolce attesa di chi ancora non si sa, e Filippo Contri che sta per affrontare la sua prima causa legale da avvocato. Che nessuno voleva perché la parte coinvolta è la malavita di Ostia.

Verdone in purezza, da non perdere.