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Mons Baturi in Tv2000
Non solo messa in onda, ma messa in cammino. Tv2000 e Radio InBlu2000 rilanciano la propria missione con i palinsesti per la stagione 2025–2026 e lo fanno mettendo insieme quello che sanno fare meglio — raccontare il presente con uno sguardo profondo e valoriale — e ciò che serve oggi: varietà, qualità e una strategia digitale finalmente muscolare.
L’annuncio è avvenuto nello Studio 1 della sede romana di via Aurelia, alla presenza del Segretario generale della CEI, Mons. Giuseppe Baturi, dell’Amministratore delegato Massimo Porfiri e del Direttore di rete e dell’informazione Vincenzo Morgante. La parola d’ordine? Consolidare innovando. Perché, se da una parte si confermano i programmi storici e il legame col pubblico più fedele, dall’altra si aprono nuove strade, nuovi linguaggi, nuove sfide.
Le novità: da “Chiesa viva” a suor Betta in moto
Tra i titoli inediti spicca Chiesa viva, un nuovo programma quotidiano condotto da Gennaro Ferrara (lun–ven, ore 17.30), dedicato al papato di Leone XIV, al Giubileo, al Sinodo e all’impegno ecclesiale per la pace. Uno spazio pensato come laboratorio sinodale, più che talk show. Raddoppia anche il racconto dell’Italia “minore”, ma non marginale, con Tutta l’Italia (sabato, 17.30), un magazine del Tg2000 che dà voce a quel Paese autentico che spesso sfugge ai radar dei grandi media. Più che cronaca, artigianato del racconto.


Palinsesti 2025 2026 - P. Nusiner, A. Di Bella, Mons. Milani, V.Morgante, E. Selleri, P.Saluzzi, Mons. Baturi, M.Porfiri, F. Bernardini De Pace
E torna Canonico, giunto alla terza stagione, con Michele La Ginestra nei panni del prete più umano della tv. Novità assoluta: Debora Villa nei panni dell’esuberante suor Betta, che sfreccia su due ruote portando scompiglio e saggezza. Il set si sposta tra Roma e Liguria, con tanto di intrecci elettorali, personaggi misteriosi e una giovane sinti in fuga. Una fiction che parla la lingua del Vangelo, senza prediche.


Canonico: Debora Villa e Michele La Ginestra
Infine, sbarcano in chiaro le stagioni 3, 4 e 5 di The Chosen, la serie globale che racconta la vita di Gesù dal punto di vista di chi l’ha conosciuto. Un successo mondiale che a Pasqua si tradurrà in un evento.
Dirette e notizie, il cuore del palinsesto
Più della metà della programmazione di Tv2000 è in diretta. E nel solo primo semestre del 2025 sono state 5.000 ore live, compresa la copertura integrale della morte di Papa Francesco, del Conclave e dell’elezione del nuovo pontefice Leone XIV.


Antonio Di Bella, Tv2000
Cinque edizioni al giorno del Tg2000, due la domenica, più il Giornale Radio: l’informazione è uno dei capisaldi dell’identità di rete. E l’alleanza con Vatican Media resta strategica per la copertura degli eventi ecclesiali di rilievo.
Un cinema che pensa (e intrattiene)
Accanto all'informazione, film e serie tv confermano la vocazione cinefila di Tv2000. Grazie agli accordi con major e distributori indipendenti, in arrivo una nuova ondata di titoli di qualità: dai fratelli Coen a Spielberg, da Zemeckis a Eastwood, da Wenders a Kurosawa. Tra i titoli di punta: Fratello, dove sei?, A.I. – Intelligenza Artificiale, Vedete, sono uno di voi, Allied, Lettere da Iwo Jima, Leoni per agnelli.


E non mancano i classici con le dive di sempre: Audrey Hepburn in Sabrina, Sophia Loren in La baia di Napoli e Arabesque. Una library quotidiana da 200 titoli, capace di tenere insieme svago e riflessione.
Documentari: i volti del sacro, le ferite del presente
Il filone documentaristico non arretra: anzi. Arrivano docu originali e acquisiti che esplorano la fede e le fragilità del nostro tempo. Tra questi:
• Orfani invisibili di Valeria D’Angelo, sulla condizione dei figli delle vittime di femminicidio;
• Gli anni felici di Padre Pio di Giuseppe Feyles, con immagini restaurate e inedite del santo di Pietrelcina;
• L’ottavo giorno, firmato Gianni Vukaj e Sabrina Varani, con le storie dei senzatetto nel Giubileo;
• Scintille di Michele Imperio, che racconta cosa succede quando giovani e ordini religiosi si incontrano davvero.
Play2000: la piattaforma che cresce (e parla ai giovani)
Se c’è un dato che impressiona è quello della crescita digitale. In meno di due anni, Play2000 è passata da vetrina informativa a hub interattivo, con:
• 490.000 download
• 61.000 utenti registrati
• 18 milioni di visualizzazioni
• 150 milioni di minuti di streaming
• Permanenza media: 43 minuti
Inoltre, il 43% degli utenti ha meno di 55 anni, segno che l’identità valoriale sa farsi ascoltare anche dai più giovani. Play2000 oggi offre contenuti video on demand, dirette, podcast originali (come Rintocchi, in collaborazione con Chora Media, o il nuovo Fuochi accesi sui piccoli borghi), e presto una sezione dedicata ai cortometraggi, anche realizzati da bambini under 12. Intanto, l’ecosistema social si rafforza: Facebook, Instagram, YouTube, X, e un nuovo canale WhatsApp per aggiornamenti quotidiani. La comunicazione si fa più calda, partecipata, e pensata per piattaforme diverse e pubblici diversi.
La radio: fedele alla sua voce
Radio InBlu2000 conferma la sua linea: musica, informazione, spiritualità, approfondimento. Un palinsesto solido, costruito attorno a quattro pilastri editoriali, e un dialogo sempre più intenso con la tv “sorella”. Programmi storici come Buongiorno inBlu2000, In cammino, Caro Gesù, Al vostro servizio e Soul restano in onda, così come la programmazione ecclesiale in diretta, in sintonia con il magistero del Papa.
Le voci
Per Massimo Porfiri, “questa è una stagione che consolida e innova. La crescita di Play2000 lo dimostra. Abbiamo un pubblico di qualità, e una missione chiara: contenuti valoriali su ogni piattaforma”. Il direttore Vincenzo Morgante difende con orgoglio l’identità del progetto: “Siamo artigiani dei contenuti, non inseguamo le mode ma leggiamo il presente con sobrietà e profondità. Abbiamo conquistato credibilità perché non tradiamo le attese. Papa Leone XIV ci ricorda che la comunicazione dev’essere disarmata, capace di ascolto. È questa la nostra stella polare”. In sintesi? Tv2000 e Radio InBlu2000 non cercano l’effetto speciale. Ma continuano a costruire una tv e una radio con l’anima, capaci di parlare all’oggi senza perdere il senso del domani. Con nuove serie, una library di film da cineteca, documentari che toccano le ferite del presente, e una piattaforma digitale che non ha paura di crescere.
Il seme è stato piantato. Ora si guarda al raccolto.