Addio a Sally Kirkland, attrice americana nota per la sua interpretazione nel film Anna (1987), per cui ottenne una candidatura all’Oscar e vinse un Golden Globe e un Independent Spirit Award. Aveva 85 anni.

Nata a New York il 31 ottobre 1941, Kirkland era figlia di una giornalista di moda, firma di Vogue e Life. Nel cast di film molto popolari comeCome eravamo di Sydney Pollack (1973), Un grande amore da 50 dollari di Mark Rydell (1973), La stangata di George Roy Hill (1973), Stringi i denti e vai! di Richard Brooks (1975), È nata una stella di Frank Pierson (1976) e Soldato Giulia agli ordini di Howard Zieff (1980), Kirkland trovò la grande occasione nel ruolo titolare di Anna, dramma diretto da Yurek Bogayevicz e adattato da Agnieszka Holland, basato sull’amicizia tra le attrici polacche Elżbieta Czyżewska e Joanna Pacuła.

Protagonista di un film piccolo indipendente che non godeva di un grande budget per la promozione, Kirkland è entrata nella storia degli Oscar grazie a una campagna elettorale molto aggressiva che ha fatto scuola: inizialmente, scrisse lettere a tutti i membri dell’Academy che conosceva, poi intercettò qualsiasi giornalista fosse disposto a puntare i riflettori su di lei, assunse due addetti stampa e pagò di tasca propria gli annunci pubblicitari, chiese favori a personalità come Andy Warhol e Joan Rivers e partecipò a tutti gli eventi a cui fu invitata. L’impegnò portò molte recensioni positive al film, con i commentatori che si concentravano soprattutto sulla sua performance, e una candidatura all’Oscar che nessuno aveva previsto.

Dopo quest’affermazione, Kirkland continuò a interpretare ruoli da comprimaria in film come JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone (1991), EdTV di Ron Howard (1999), Una settimana da Dio di Tom Shadyac (2003) fino a 80 for Brady di Kyle Marvin (2023) e in televisione, dal tv movie horror La casa delle anime perdute di Robert Mandel (1991) a varie partecipazioni da guest star in serie come La signora in giallo Criminal Minds .​​​​​​