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Pauline Collins in Quartet
(Cinematografo/Adnkronos) – Pauline Collins, l'attrice britannica che conquistò Hollywood con la sua interpretazione della casalinga disillusa in "Shirley Valentine - La mia seconda vita", con il quale vinse il premio Bafta e fu candidata all'Oscar e al Golden Globe, è morta all'età di 85 anni giovedì 6 novembre in un casa di cura a nord di Londra. La famiglia ha annunciato che l'attrice si è spenta "serenamente" dopo aver convissuto per anni con il morbo di Parkinson.
Nata a Exmouth, nell'Inghilterra sud-occidentale il 3 settembre 1940, Collins era considerata una delle interpreti più versatili e amate del teatro e del cinema inglese. Dopo gli esordi televisivi negli anni Sessanta, divenne popolare con il ruolo di Sarah Moffat nella serie cult "Su e giù per le scale" (1971-73) e nel suo spin-off "Thomas & Sarah" (1979).
Il ruolo che la consacrò definitivamente arrivò nel 1989 con "Shirley Valentine - La mia seconda vita", diretto da Lewis Gilbert e tratto dalla commedia di Willy Russell. Collins interpretava una casalinga di Liverpool, delusa dalla vita coniugale, che ritrova sé stessa durante un viaggio in Grecia. La sua interpretazione, ironica e profondamente umana, la rese un simbolo di emancipazione e libertà femminile. Prima del film, Collins aveva già portato in scena il personaggio a teatro, a Londra e a Broadway, vincendo il Laurence Olivier Award e il Tony Award come miglior attrice protagonista.
"Pauline era una presenza brillante, arguta e vivace sul palco e sullo schermo", ha scritto la famiglia nel comunicato di cordoglio, ricordandola come "una donna generosa, spiritosa e amata da tutti".
Dopo "Shirley Valentine", Pauline Collins recitò in numerosi film internazionali, tra cui "La città della gioia" (1992) di Roland Joffé con Patrick Swayze, "Paradise Road" (1997) con Glenn Close, "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" (2010) di Woody Allen, "Albert Nobbs" (2011) e "Quartet" (2012) diretto da Dustin Hoffman. La sua ultima apparizione cinematografica risale al 2017, nella commedia "Amiche all'improvviso" accanto a Joan Collins.
In televisione è stata protagonista di numerose produzioni di successo, da "Il brivido dell'imprevisto" (1980-88) a "Forever Green" (1989-1992), fino alle serie "Bleak House" (2005), "Doctor Who" (2006), "Merlin" (2010) e "Mount Pleasant" (2011-2012).
Anche il teatro fu una costante della sua carriera: oltre a "Shirley Valentine", recitò in classici come "L'importanza di chiamarsi Ernesto" e "Una donna dentro la sua testa", distinguendosi per la capacità di passare dal dramma alla commedia con naturalezza e profondità.
Pauline Collins era sposata dal 1969 con l'attore John Alderton, suo partner in molte produzioni televisive e teatrali, tra cui "Su e giù per le scale". Insieme hanno avuto tre figli: Nicholas, Kate e Richard.
Alderton ha ricordato la moglie come "una stella straordinaria, capace di far risplendere chiunque le fosse accanto, senza mai cercare di mettersi al centro della scena".
