Kabul. Parvana è una ragazzina di undici anni che si trova a crescere sotto il regime dei talebani in Afghanistan. Un giorno suo padre, che lavora in un mercato rionale leggendo lettere a coloro che non sono in grado di farlo, viene ingiustamente arrestato. D'altronde lui è uno che usa i libri per istruire le persone senza differenza di genere e questo è inconcepibile in una società dove alle donne è proibito lavorare e uscire di casa senza il marito e senza il velo sopra la testa.

Dopo l'arresto la famiglia cade in disgrazia. Con ostinata determinazione la giovane cercherà in ogni modo di aiutare i suoi cari. Si taglierà i suoi folti capelli neri corti corti e si travestirà da ragazzo per poter essere libera di uscire di casa, rischiando la vita per scoprire se suo padre è ancora vivo.

E' The Breadwinner, il film che apre la sezione Alice nella città della Festa del cinema di Roma. Diretto dall'irlandese Nora Twomey e scritto dalla canadese Anita Doron, il film è tratto dal romanzo Sotto il burqa di Deborah Ellis ed è il primo lungometraggio d'animazione prodotto da Angelina Jolie.

 

La regista sceglie il punto di vista di una piccola afgana che torna a casa ogni giorno piena di graffi e vesciche pur di sostenere la sua famiglia e racconta così l'enorme cambiamento che ha subito l'Afghanistan con l'arrivo dei Talebani. Ma The Breadwinner è anche una storia declinata tutta al femminile che ci fa riflettere su come le storie e la fantasia aiutino ad affrontare la realtà e sul potere della cultura.

"Leggo tutto, scrivo tutto", grida Parvana ai passanti mentre lavora al mercato rionale e sarà proprio quello il suo potere: leggere e scrivere. Allo stesso modo il potere di questo film sarà quello di dimostrarci ancora una volta che le storie d'animazione sono belle da vedere non solo per i bambini, ma anche per gli adulti.