L'uno scorazza ragazze per la campagna ai limiti di Londra, accogliendole su fuoriserie vintage non sue, ma illegalmente prestategli dall'altro, il fratello che, ovvio, fa il carrozziere, ma a tempo perso. Perché del primo non si capisce esattamente il mestiere se non quello di cercarlo tentando di sistemarsi nella vita, magari con operazioni dalla dubbia liceità, se non almeno dal dubbio risultato finanziario; il secondo è proprio con le finanze che ha un pessimo rapporto, perché come primo impiego ha di sicuro il gioco la cui febbre lo porta con sistematicità alla perdita e ad affrontare situazioni piuttosto pericolose. Entrambi vivono, per l'appunto, a Londra, hanno una famiglia nella norma, ma con quel tocco di stile british che propriamente gradevole non è; dicono di avere, e lo scopriremo davvero, uno zio ricchissimo immerso negli affari della sanità, anzi nel malaffare del giro delle cliniche. Hanno tutti un sogno nella vita, questi personaggi di un inaspettato Allen: soldi. Ma se il sogno è sotto l'influsso di Cassandra, i guai sono alle porte, nascosti chissà in quale cavallo di Troia. Potrebbe essere una desideratissima barca a vela, sulla quale l'epilogo, infatti, avverrà. Ma tutto, in questo drammatico, concentratissimo, film di natura e contesto anglosassoni del maestro newyorkese - il terzo ed ultimo della trilogia londinese, città da lui poco amata per viverci, ma apprezzata per girarci film - è una profezia inascoltata sulla pericolosa alchimia tra desiderio e realtà, tra come realizzare il primo e in che modo la coscienza spesso risponde, nella seconda, con inaspettati rimorsi. Alchimia riflessa in modo sorprendente nella recitazione dei due fratelli, così diversi da essere davvero credibili, oltre che bravissimi: Colin Farrell è il giocatore assai meno cinico di quello che potremmo immaginarci, visetto da delinquente, ma cuore da ragazzino pentito mentre Ewan McGregor ha un profilo rasserenante e anima da vero sicario. Nel mezzo, si capisce, troviamo un accordo delinquenziale, denaro sporco, un omicidio, pillole e liquori, poca felicità, pochissimi sorrisi, qualche tipica, attesa fulminante battuta e, ancora una volta, una Londra malevola e per nulla rassicurante. Mentre il delitto, quando non si ascolta Cassandra, si paga, eccome!