L’arte è esorcismo, un modo per dare una forma e un corpo ai fantasmi e poterli sconfiggere. Lo ha raccontato Austin Wright nel suo romanzo Tony e Susan (Adelphi) e lo racconta Tom Ford con Nocturnal Animals, che adatta il romanzo per trasporne le sfumature e i sotto-testi più che la costruzione meta-romanzesca.

Il congegno è un po’ quello delle scatole cinesi: Susan – artista di successo ma moglie infelice – si vede recapitare un manoscritto dall’ex-marito che non sente da molti anni. La storia che racconta è quella di un uomo, Tony, che perde violentemente moglie e figlia e cerca vendetta e giustizia. E questo romanzo, poco per volta, fa rivivere a Susan le vicende di quel suo primo amore, pieno di errori e rimpianti. Scritto dallo stesso Ford, Nocturnal Animals è un dramma sentimentale che si contrappone a un film di vendetta, ma è soprattutto un’opera che va molto oltre la propria struttura e il proprio meccanismo.

Quello di Ford infatti è – come A Single Man anche se in modo molto diverso – un film su come le questioni di genere e sessuali siano sempre questioni di classe, oltre che culturale, ragionando di cosa significa essere uomo e donna attraverso la maschera dei generi narrativi, attraverso gli stilemi di due messinscene diverse che si fondono, si confondono, si cercano come due innamorati: è significativo e toccante che Susan capisca il suo essere donna, il suo ruolo femminile dentro sé stessa prima che dentro il “mondo reale”, solo attraverso un romanzo che riflette specularmente su cosa sia la mascolinità, su come il maschio alfa (violento o benestante è la stessa cosa) sia ancora un baluardo della costruzione sociale.

Come Edward – l’ex-marito di Susan – tramuta il suo dolore e i suoi rimpianti in un romanzo “di genere”, Ford utilizza le immagini per sondare e scavare dentro i suoi personaggi e mostrarli al mondo, soprattutto usa lo specifico del cinema, il montaggio (straordinario, a opera di Joan Sobel) per dare forma a un disagio sottile e strisciante, che parte da una lunga sequenza notturna di pazzesca tensione. E’ un film di vendetta Nocturnal Animals, ma è una vendetta che prende forme inaspettate e riflessi inattesi: quelli degli occhi tristi o gelidi, sensibili o pragmatici di Amy Adams e Jake Gyllenahall.