È una favola, una piacevole fiaba natalizia quella che ci regala Edoardo Falcone, regista di Io sono Babbo Natale. A vestire i panni del più famoso dispensatore di giocattoli vi è niente meno che Gigi Proietti, qui alla sua ultima interpretazione, affiancato da Marco Giallini, nel ruolo di Ettore, un ex detenuto appena uscito dal carcere.

Per caso lo accoglierà nella sua casa un adorabile signore (Proietti), dalla barba bianca e dallo sguardo buono, che sostiene di essere il vero Babbo Natale, trasferitosi a Roma senza renne perché a parte “il traffico, le buche e la monnezza” si vive meglio.

Nel cast anche la brava Barbara Ronchi, nel ruolo della ex compagna di Ettore, con il quale ha avuto una figlia. Scritta e diretta dallo stesso Falcone, sceneggiatore e regista (Se Dio vuoleQuestione di Karma), questa commedia funziona bene grazie alla grande alchimia dell’inedita coppia Giallini-Proietti e ai loro divertenti duetti nei quali emerge la romanità di entrambi.

Marco Giallini in Io sono Babbo Natale (foto di Maria Marin)

Il primo, già diretto da Falcone nel suo film d’esordio alla regia Se Dio vuole (2015), è davvero ai suoi massimi livelli nei panni di questo romano disilluso, cinico e un po’ coatto, dai modi rudi ma in fondo ancora bambino.

Il secondo, ossia Proietti, (da vero Babbo Natale) ci regala un’interpretazione splendida, profondamente umana e commuovente per la sua tenerezza e il suo spirito fanciullesco. Scanzonato al punto giusto, Io sono Babbo Natale non è comunque il solito family dai toni dolciastri, adatto solo a un pubblico di ragazzi e di famiglie.

Anzi. Certo, sul film aleggia quella magia, tipica del Natale, che tanto affascina ogni bambino, e in questo aiutano gli effetti speciali che fanno volare la slitta di Babbo Natale su Roma, Parigi e Londra.

Una magia che però non è solo legata al periodo natalizio. Di fatto il film non uscirà il 24 dicembre, ma il 3 novembre. Anche Halloween però centra poco. La scelta della data di uscita è dettata dalla presenza del grande mattatore. Non è un caso, perché proprio il 2 novembre è l’anniversario della sua nascita e della sua scomparsa. Stesso giorno (di nascita e di morte). Strano gioco di prestigio. E non è l’unico se si prova a dividere 2 per 11 si ottiene 0.18181818181, una delle gag più note di Proietti interpretata nel film Le barzellette (2004) diretto da Carlo Vanzina. Insomma, non c’è dubbio, anche in questo film la magia è quella di Gigi.