Katie (Bella Thorne) è costretta fin da quando è piccola a vivere nel buio della sua abitazione a causa di una rara malattia che rende per lei letale anche la minima esposizione alla luce solare.

E’ infatti affetta da Xeroderma Pigmentosum, una patologia che la costringe a vivere chiusa in casa insieme al padre. Il destino porterà sulla sua strada Charlie (Patrick Schwarzenegger), quel bambino che osservava tutti i giorni dalla finestra e che, ormai adolescente, le permetterà di conoscere l’amore.

E’ quanto narra Il sole a mezzanotte diretto da Scott Speer che si rifà al giapponese Song to the sun e che racconta una struggente storia d’amore. Preparate i fazzoletti poiché si piange non poco immedesimandosi nella protagonista cresciuta tutta la vita in casa senza mai uscire alla luce del sole perché se lo farà morirà.

Sulla scia di Colpa delle stelle, che narrava l’incontro travolgente tra due giovani malati di cancro, e Noi siamo tutto, che vedeva protagonista una ragazza con una carenza totale di difese immunitarie, questo film dimostra ancora una volta che l’unico modo per affrontare le avversità della vita è quello di farlo in due.

In sostanza Il sole a mezzanotte è un film per giovani, per certi versi banale, ma che riesce comunque a trasmettere emozioni forti anche attraverso la musica. Lei infatti canta e suona la chitarra e la colonna sonora è composta da musiche originali molto belle.

Una favola moderna che vede protagonista una ragazza che ricorda un po’ Cenerentola e un po’ Rapunzel e che descrive la sensazione che si ha quando si vive il primo amore. E soprattutto una favola arricchita dall’interpretazione dell’ex stellina Disney Bella Thorne, che per la prima volta recita in un ruolo drammatico molto diverso da quelli precedentemente interpretati e che in queste nuove vesti commuove.