“Racconta la leggenda”. Citare il finale de L'uomo che uccise Liberty Valance di John Ford per parlare di un film di Alfred Hitchcock può sembrare un controsenso, ma è la maniera migliore per sintetizzare il biopic, o presunto tale, di Sacha Gervasi che racconta la genesi e la realizzazione di Psycho.
E in effetti, più che la storia di Hitchcock e della sua fedele compagna di vita, Alma Reville, questo simpatico divertissement è un collage di aneddoti costruiti attorno a due protagonisti, Anthony Hopkins ed Helen Mirren, che con il loro impeccabile stile e talento riescono a mantenere vivo un film altrimenti non esaltante; non per demeriti particolari, ma perché agli occhi di un normale spettatore che non mangia pane e cinema, poco importa dell'avventurosa storia di uno più mirabili prodotti artistici della storia.
Resta una buona ricostruzione generale a opera del comunque volenteroso Gervasi, una bella coppia femminile formata da Scarlett Johansson e Jessica Biel (con la seconda più brava della prima) e la voglia di rivedere l'opera completa di sir Alfred. E questa è la cosa più importante, che dà a Hitchcock un valore inestimabile.