Quando un uomo di potere che si è fatto carico per decenni del destino di molti e di delicatissimi (dis)equilibri geopolitici si trova faccia a faccia con un regista che sulla e nella Storia ha costruito una filmografia ricca di importanti testimonianze, il risultato non può che essere un coinvolgente “match di boxe”.

Herzog incontra Gorbaciov è un serrato confronto verbale combattuto ad armi pari in più riprese nell’arco di tre interviste fiume filmate in sei mesi. Tecnicamente non è un biopic, così come era stato per progetti analoghi firmati da Oliver Stone con il medesimo modus operandi (da Comandante a The Putin Interviews, passando per Persona non grata), ma il racconto che emerge riesce comunque a riassumere con calore, rispetto e una buona dose di umorismo gli highlights della vita dentro e fuori le stanze dei piani alti e gli ideali che hanno guidato la mano dell’ultimo Presidente dell'Unione Sovietica.

 

Il risultato è un ritratto lontano dai compendi wikipediani, disegnato con preziosi materiali d’archivio e talking heads. Il tutto con pennellate che restituiscono sullo schermo uno sguardo inedito, lucido e significativo sul Secolo Breve e su uno dei suoi illustri protagonisti.