Luci, colori, forme, atmosfera, magia. Sono le luci di Salerno che offrono una cornice perfetta per una favola natalizia, raccontata da Maurizio Casagrande, Babbo Natale non viene da Nord, film prodotto da Italian Dreams Factory.

C’era una volta un mago…Marcello (Maurizio Casagrande), prestigiatore squattrinato, bugiardo e superficiale, ha un pessimo rapporto con la figlia, India (Annalisa). La ragazza ha un solo sogno diventare una cantante di successo, il suo ostacolo più grande la “vaga somiglianza” con Annalisa. Ma i problemi di India non finiscono qui, non riesce a trovare l’uomo giusto per lei. Elemento comune tra i vari disastri: i difetti del papà. La psicologa (Maria Grazie Cucinotta) le consiglia di riavvicinarsi al padre, e quale occasione migliore se non passare il Natale insieme?

Così India s’impone nella vita del papà, che però va a Salerno per un ingaggio “importante”, proposto dal suo manager cialtrone Gerardo (Angelo Orlando). Luci colorate e maestose regnano la città, e Marcello, armato di sacco e divisa rossa e bianca, veste i panni di Babbo Natale in giro per la città, finché una brutta caduta non gli fa perdere la memoria. A ritrovarlo, steso per terra, padre Tommaso, un prete che si occupa di alcuni ragazzi/scugnizzi senza famiglia…

Tra equivoci, sorrisi, situazioni particolari padre e figlia finiscono per mettere in discussione sé stessi pur di ritrovarsi. Una commedia delicata a tratti soft, che si propone per un cinema di famiglie, in cui grandi e piccini  s’imbatteranno in una favola dei giorni nostri perfettamente addobbata per Natale. Quindi no, non è il solito cinepanettone, ma certamente qualcosa in più.