Edgar, ricco imprenditore della Silicon Valley che investe in criptovalute, sta per sposare Grace, giovane romantica dalla bellezza orientale e appassionata di antichità. Nell’elegante villa in California dove Edgar vive con la madre e la sorella adottiva, si terranno le nozze in grande stile. Tutto è pronto, i parenti e gli altri ospiti sono arrivati. Si preannuncia un weekend di festa e allegria. Ma già nel primo episodio il matrimonio prende una piega inaspettata. Lo sposo viene trovato morto la mattina dopo la festa. Il matrimonio viene rovinato da un misterioso omicidio e tutti gli invitati sono sospettati.

Afterparty torna sul giallo comico con un’avvincente seconda stagione. Nel primo capitolo una reunion di ex compagni di scuola viene bruscamente interrotta dall’omicidio del padrone di casa, la celebre pop star Xavier. Questa volta, cambia l’ambientazione ma si ripete lo stesso scenario. La detective Danner torna in aiuto di Aniq e Zoe a risolvere il caso, interrogando i membri della famiglia, amanti segreti e soci in affari. E tornano le star della prima stagione come Tiffany Haddish, Sam Richardson e Zoë Chao, che si affiancano a new entry come John Cho, Paul Walter Hauser, Ken Jeong, Anna Konkle, Poppy Liu, Elizabeth Perkins, Jack Whitehall, Zach Woods e Vivian Wu in un cast d’eccezione.

Afterpary © Apple TV+
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Afterpartyè un giallo whodunit in versione comedy che si inserisce nella scia di gialli comici ben congegnati, da Cena con delitto - Knives Out a Only Murders in the Building. I creatori Chris Miller e Phil Lord, vincitori di un premio Oscar per Spider-Man - Un nuovo universo, anche conosciuti per film di successo come Piovono Polpette e The LEGO Movie, regalano una seconda stagione in 10 episodi altrettanto coinvolgente ed esilarante della prima. Per il secondo capitolo Miller è affiancato dal produttore e sceneggiatore Anthony King, nominato ai Tony e agli Emmy, noto per show come Silicon Valley e Search Party. Il duo replica il format vincente della prima stagione. La detective Danner interroga ogni invitato e possibile sospettato per cercare di risolvere il caso. Così ogni episodio racconta la storia di un personaggio secondo lo stile e il genere cinematografico che meglio rispecchia la sua personalità. Quindi ispirandosi a Rashomon di Akira Kurosawa, Miller narra la stessa serata del matrimonio dal punto di vista dei diversi invitati. Ognuno dei testimoni aggiunge un tassello al puzzle, portandoci continuamente a mettere in discussione la realtà dei fatti e infine vedere sotto un’altra luce la vittima stessa.

Come nella prima stagione, alla detective Danner piace indagare sui film mentali di ogni sospettato per cercare di capire a fondo i personaggi e le motivazioni che abbiano potuto portare a uccidere lo sposo. Questa brillante trovata permette ai creatori di giocare con generi cinematografici diversi. Per esempio, il primo episodio intitolato Aniq 2: The Sequel, dedicato al primo imbarazzante incontro di Aniq con i genitori di Zoe, sorella della sposa, allude alle rom-com sul genere di Meet the Parents.

Afterpary © Apple TV+
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L’episodio dedicato a Grace e all’inizio della storia d’amore con Edgar, invece, si presenta come un dramma d’epoca in stile Bridgerton con tanto di costumi, etichette sociali e conflitti familiari. Travis, sfortunato ex fidanzato della sposa, si trasforma in affascinante detective alla Humphrey Bogart chiamato ad indagare sullo sposo, con la complicità di femmes fatales in un noir d’epoca in bianco e nero. Hannah, sorella adottiva dello sposo che vive in una yurta, coltiva fiori velenosi e confessa un affaire segreto, poi ci trasporta nel colorato, bizzarro e stravagante cinema di Wes Anderson. L’episodio che vuole essere una citazione de I Tenenbaum finisce però per essere un concentrato di eccentricità andersoniane. Sebastian poi racconta la sua storia di formazione e riscatto sociale da quando da piccolo imita l’accento british per far colpo sul bambino più ricco della scuola, Edgar, con cui diventa poi socio in affari. Tra un interrogatorio e l’altro, la detective Dannner si prende una pausa per raccontare al suo amico e assistente Aniq la sua storia infuocata di passione, tentazioni ed etica professionale nello stile del poliziesco americano.

Ulysses, lo zio divertente e anticonformista della sposa che arriva a cena a cavallo, narra delle sue peregrinazioni in mondi lontani per fuggire dai traumi del passato e da un amore impossibile. Feng, il padre della sposa, invece affida la storia del suo business, che si rivela essere legata a quella del matrimonio, a un social media manager attraverso video in stile TikTok. Fino ad arrivare all’episodio di Isabel, un thriller psicologico alla David Lynch che avanza tra paranoie, allucinazioni e ambiguità dell’algida madre dello sposo. Attraverso flashback e incursioni nella vita dei sospettati, la detective così avanza in questa narrazione caleidoscopica. Ma chi sta mentendo e chi dice la verità? Difficile capirlo se non alla fine di questa serie tv che con ironia e leggerezza reinventa il mistery murder, mentre la suspense vi terrà inchiodati fino all’ultimo episodio.

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Ad unire tutte le storie è la musica curata dal compositore britannico di colone sonore, Daniel Pemberton, che ha saputo adattare ad ogni stile narrativo le giuste sonorità. Sebbene non tutti gli episodi siano ugualmente riusciti, Afterparty si conferma uno degli show più innovativi e creativi del momento. Echi, citazioni e rivisitazioni di atmosfere cinematografiche che appartengono all’immaginario collettivo contribuiscono a creare il fascino di questa serie tv, dove l’omicidio diventa il pretesto per una sperimentazione cinematografica e una riflessione sull’arte del narrare. Afterparty è una celebrazione del genere di Conan Doyle e Agatha Christie,ma allo stesso tempo una decostruzione del giallo che si lascia contaminare da codici attuali e linguaggi contemporanei.