Man in the Dark

Don't Breathe

3.5/5
Riuscita variazione sul tema "terrore cieco", che Fede Alvarez rielabora con piglio moderno: la suspense c'è, la cattiveria di più

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USA 2016
Decisa a fuggire dalla dispotica madre e a salvare la sorellina da una sorte misera ed inevitabile per entrambe, Rocky farà di tutto per riuscire nell'impresa. Lei e i suoi amici Alex e Money hanno già messo a segno una serie di furti elaborati in vari appartamenti, per racimolare abbastanza denaro da potersi lasciare alle spalle la loro città disgraziata, Detroit. Ad ogni modo, i loro piccoli crimini hanno fruttato poco finora e così quando vengono a sapere di un cieco che vive solo in un quartiere abbandonato e che ha nascosta in casa una piccola fortuna, i ragazzi decidono di mettere a segno il loro colpo più grande e definitivo. Ma il loro piano fallisce in modo pericoloso quando la loro vittima si dimostra essere più temibile di quanto si aspettassero. Mentre li insegue senza sosta attraverso la sua casa altamente fortificata, i ragazzi scoprono con orrore che il cieco nasconde ben altro oltre ai soldi.
SCHEDA FILM

Regia: Fede Alvarez

Attori: Stephen Lang - Il cieco, Jane Levy - Rocky, Dylan Minnette - Alex, Daniel Zovatto - Money, Sergej Onopko - Trevor, Jane Graves - Rebecca, Jon Donahue - Mathew, Katia Bokor - Ginger, Christian Zagia - Raul, Emma Bercovici - Diddy

Sceneggiatura: Fede Alvarez, Rodo Sayagues

Fotografia: Pedro Luque

Musiche: Roque Baños

Montaggio: Eric L. Beason, Gardner Gould, Louise Ford

Scenografia: Naaman Marshall

Arredamento: Zsuzsa Mihalek

Costumi: Carlos Rosario

Effetti: Gabor Kiszelly

Altri titoli:

A Man in the Dark

Durata: 88

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: D-CINEMA (1:2.35)

Produzione: SAM RAIMI, ROB TAPERT E FEDE ALVAREZ PER GHOST HOUSE PICTURES, GOOD UNIVERSE, SONY PICTURES ENTERTAINMENT

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2016-09-08

TRAILER
CRITICA
"Un piccolo thriller orrorifico che da due settimane occupa la vetta del box-office americano. E se lo merita, perché 'Man in the Dark', con piccoli mezzi, dispiega molta più creatività di tanti blockbuster miliardari. (...) L'uruguaiano Fede Alvarez rivolta come un calzino lo schema del film di 'home invasion' (dove gli abitanti sono buoni e minacciati da estranei), installando un'atmosfera che ti fa trattenere il respiro (il titolo originale è 'non respirare'); soprattutto in una sequenza-clou che potrebbe far rincasare qualcuno con la paura del buio. E poi non sarà un film politico, d'accordo, però dice di più sui mali dell'America - miseria, disoccupazione, effetti delle guerre - di tanto cinema mainstream." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 8 settembre 2016)

"Piacerà ai fan dell'horror ai quali garantiamo che si tratta del primo grosso film del terrore della stagione. Inevitabile. C'era Sam Raimi a produrre." (Giorgio Carbone, 'Libero', 8 settembre 2016)

"Più che un horror, come viene spacciato, quello di Fede Alvarez è un gran thriller, ben diretto, che si porta in dote tanta suspense, ansia, colpi di scena e tensione continua. L'unico vero mistero irrisolto di questo film è come sia possibile che il titolo originale 'Don't Breathe' sia stato «tradotto» in 'Man in the Dark'." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 31 agosto 2016)