Vanishing on 7th Street

3/5
Giovanneo e teocon il ritratto, sci-fi la cornice: suggestivo il pilot che non c'è di Brad Anderson

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USA 2010
Un black out colpisce l'intero pianeta terra e, una volta terminato, lo lascia deserto: non c'è più traccia di esseri umani. O quasi... un gruppo di superstiti si ritrova nella strada che dà il titolo al film, a Detroit, e cercheranno di resistere dall'oscurità che li sta per travolgere.
SCHEDA FILM

Regia: Brad Anderson

Attori: Hayden Christensen - Luke, Thandie Newton - Rosemary, John Leguizamo - Paul, Jacob Latimore - James, Taylor Groothuis - Briana, Jordan Trovillion - Ragazza della concessione, Arthur Cartwright - Guardia della sicurezza, Neal Huff - Reporter, Hugh Maguire - Paziente, Erin Nicole Brolley - Paige, Stephen William Clarke - Presentatore, Caroline Clifford-Taylor - Presentatrice, Larry Fessenden - Ciclista, Nick Yu - Reporter

Sceneggiatura: Anthony Jaswinski

Fotografia: Uta Briesewitz

Musiche: Lucas Vidal

Montaggio: Jeffrey Wolf

Scenografia: Stephen Beatrice

Arredamento: Selina van den Brink

Costumi: Danielle Hollowell

Effetti: Tyrrell Fx & Rentals, Phosphene

Durata: 90

Colore: C

Genere: THRILLER HORROR

Specifiche tecniche: RED ONE CAMERA, 35 MM (1:2.35)

Produzione: HERRICK ENTERTAINMENT, MANDALAY VISION

Distribuzione: ONE MOVIE (2011)

Data uscita: 2011-07-29

TRAILER
CRITICA
"'Vanishing on the 7th Street' ben diretto da Brad Anderson ('L'uomo senza sonno') con inclinazioni evangeliche (l'apocalittico Giovanni), derive teo-con e una solida cornice science fiction. Mentre le ombre crescono davvero come muffa e l'istinto di sopravvivenza lotta a tutto campo, ne farete un sol boccone se vi è piaciuto 'Momo' e la paura del buio non è un ricordo d'infanzia. Oppure se vi piacciono i serial, perché questo film sembra un pilot: digressioni varie ed eventuali, una scritta incomprensibile buona per gli episodi successivi, e una regia di alto servizio televisivo. To be continued? Forse no, ma è un legittimo sospetto." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 28 luglio 2011)

"Variazione sulla trama post-apocalittica di "I'm a Legend", ma così rarefatta e oscura (in tutti i sensi: anche quello fotografico) da tenere a fatica l'attenzione dello spettatore. Malgrado il cast ricco e la regia del solitamente migliore Brad Anderson, un film di fantascienza che non lascia tracce." (Roberto Nepoti, 'Repubblica', 30 luglio 2011)