I Robinson - Una famiglia spaziale

Meet the Robinsons

USA 2006
Il dodicenne Lewis, giovane scienziato in erba, è cresciuto in orfanotrofio e per una serie di motivi non è riuscito a trovare una famiglia disposta ad accoglierlo. Desideroso di conoscere la sua vera mamma, Lewis elabora una macchina in grado di viaggiare nel tempo, ma la sua invenzione attira l'interesse di un malvagio essere venuto dal futuro. In suo aiuto accorre Wilbur Robinson, un ragazzo che lo porterà nel futuro introducendo il piccolo orfano nella sua bizzarra famiglia. Insieme vivranno una serie di straordinarie avventure.
SCHEDA FILM

Regia: Stephen J. Anderson

Soggetto: William Joyce - romanzo

Sceneggiatura: Michelle Bochner

Musiche: Rufus Wainwright, Danny Elfman

Scenografia: Robh Ruppel

Effetti: Michael Kaschalk

Altri titoli:

A Day with Wilbur Robinson

Durata: 102

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE AVVENTURA

Tratto da: romanzo per bambini "A Day with Wilbur Robinson" di William Joyce

Produzione: WALT DISNEY PICTURES

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (2007)

Data uscita: 2007-06-08

TRAILER
NOTE
- TRA LE VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: ANGELA BASSETT (MILDRED) E TOM SELLECK (CORNELIUS).

- VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: EDOARDO MIRIANTINI (GRUFOLO), TIBERIO TIMPERI (ZIO GASTON), GIOVANNI MUCIACCIA (CORNELIO ROBINSON), CARLO CONTI (ZIO ART), FRANCESCO VENDITTI, (FRANKIE LA RANA CANTERINA), SERSE COSMI (ALLENATORE).
CRITICA
"Tratto da un libro di William Joyce, presentando il ritratto di una famiglia avvenirista differente da tutte, il film ha l'intento didattico di abituare alla diversità e di indurre a vivere in funzione del futuro anziché rimanere prigionieri del passato: 'Andare sempre avanti' è il suo motto. II futuro non è ideato con particolare creatività, ma nel complesso il film è gradevole,divertente." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 8 giugno 2007)

"Sceneggiatura troppo esile, immagini già viste (il look ricorda molto 'Gli incredibili') ma personaggi divertenti, soprattutto per quanto riguarda la buffa famiglia del titolo che però appare nel film dopo 'soli' 40 minuti. Più per piccini che per grandicelli. In questo il limite rispetto al prodotto Pixar è evidente. In alcuni cinema italiani si potrà vedere in digitale 3D ovvero il formato futuristico con cui si ammireranno e realizzeranno i film in futuro. James Cameron lo sta già facendo adesso con 'Avatar'". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 8 giugno 2007)

"Con un occhio alla saga di 'Ritorno al futuro', questo piacevole film d'animazione gioca con un complesso andirivieni di piani temporali adatto, come si conviene alla Disney: sia per i grandi che per i più piccoli. Particolarmente curata l'edizione italiana con le scritte tradotte nella nostra lingua (come accadeva in passato) e con le curiose voci d'eccezione di Carlo Conti, Tiberio Timperi e Serse Cosmi, allenatore senza pallone. Giovanni Muciaccia, l'idolo dei bambini per il programma 'Art Attack', appare addirittura ritratto in alcuni fotogrammi." (Pedro Armocida, 'Il Giornale', 08 giugno 2007)

"'I Robinson. Una famiglia spaziale' è una piacevole sorpresa rispetto alla media dei film d'animazione delle ultime stagioni. Lo traversa un pizzico di follia che - per fare un accostamento ai film Disney in animazione tradizionale - ricorda 'Alice nel paese delle meraviglie'. Come gli inviatati al 'tè di matti', i Robinson costituiscono una bella compagnia di squinternati, schizzati ed eccentrici. E, in fondo, anche la morale è esorcizzata da battute di dialogo insolitamente scanzonate. Del tipo: 'Se Louis Armstrong avesse detto non posso, non sarebbe mai arrivato sulla luna.' 'Ma quello era un jazzista!'." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 8 giugno 2007)

"Siamo in un tempo geometrico indeterminato, terso, non troppo inquinato, lineare, futurista più che futuribile, in cui il segno grafico la fa da padrone rispetto alla partitura ovvia dei sentimenti e alla meccanica simpatia dei tipi stralunati che compongono l'identikit del fantagruppo, nonna compresa. E c'è anche un cattivo con la bombetta, un sornione e patetico inventore, forse uscito da un reality Se funziona al box office, promette l'autore, arriva presto il 2, anche se la storiella gira un po' a vuoto e con frenata ironia." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 8 giugno 2007)