Karate Kid II - La storia continua

The Karate Kid, Part II

USA 1986
Il giovanissimo Daniel vittorioso in una dura gara di "Karate", grazie all'addestramento fatto sotto le vigili cure di Miyagi, vive nella sua linda casetta nippo-americana. Profittando dei preziosi consigli e della impeccabile tecnica del venerato maestro di arti marziali, il ragazzo ha raggiunto un traguardo prestigioso, maturando con la nuova disciplina la propria personalità anche sul piano caratteriale e morale. Quando Miyagi viene richiamato nel suo villaggio natale presso Okinawa dalla notizia della gravissima malattia del vecchio padre, Daniel ottiene di accompagnarlo nel triste viaggio. Miyagi aveva lasciato il povero borgo di pescatori una quarantina di anni prima; innamorato della bella Yukie, contesagli dall'amico d'infanzia Sato, anche lui allievo di "Karate" del padre di Miyagi, questi si era però alla fine rifiutato di battersi con lui avendo come posta la ragazza, vedendosi con ciò affibbiare la fama di codardo. Tornato ora in Giappone, Miyagi scopre non solo che Yukie non ha mai voluto sposarsi, ma che Sato è diventato un esoso sfruttatore dei pescatori - con l'aiuto del violento e perfido nipote Chozen - e che lo stesso Sato cova in cuore verso di lui un rancore mortale. Venuto a mancare il padre di Miyagi, Sato concede all'antico rivale tre giorni per il lutto, onde possa prepararsi al combattimento. Miyagi da prima lo rifiuta, poi accetta ad una sola condizione: che chiunque ne esca vincitore, l'antico e povero villaggio venga assegnato in proprietà alla pacifica gente del luogo. Nel frattempo, Daniel intreccia una storia d'amore con la graziosa Kumiko, la nipote di Yukie, il cui affetto per Miyagi è rimasto intatto e ben corrisposto, malgrado il tempo e la distanza. Il maestro attende, tranquillo e sicuro delle proprie forze, la prova voluta da Sato ma poi, improvvisamente, un tornado sconvolge la zona. Daniel riesce coraggiosamente a salvare una bambina, mentre Miyagi in persona libera Sato dalle macerie di una casa crollata per la furia degli elementi, spaccando con il colpo di una sola delle sue durissime mani, una trave che ha bloccato il suo amico d'infanzia. Ora Sato proclama il proprio rispetto verso Miyagi, riconoscendone la tempra fisica e morale, e consegnando a lui il documento che comprova la donazione del villaggio ai pescatori. Poi, tra le rovine di un castello regale in riva al mare, tutti celebrano una grande festa durante la quale si danza la pittoresca "O bon". Il perverso Chozen tenta di sequestrare, pugnale alla mano, Kumiko, ma Daniel non è per nulla disposto ad incassare: lotta con il rivale e lo batte clamorosamente, sotto gli occhi compiaciuti di Miyagi ed il plauso generale.
SCHEDA FILM

Regia: John G. Avildsen

Attori: Pat Morita - Sig. Kesuke Miyagi, Ralph Macchio - Daniel LaRusso, Danny Kamekona - Sato, Nobu McCarthy - Yukie, Yuji Okumoto - Chozen, Tamlyn Tomita - Kumiko, Martin Kove - Kreese, Marc Hayashi - Taro, Joey Miyashima - Toshio, Arsenio 'Sonny' Trinidad - Ichiro, William Zabka - Johnny Lawrence, Chad McQueen - Dutch, Tony O'Dell - Jimmy, Ron Thomas - Bobby Brown, Rob Garrison - Tommy, Eddie Smith - Spettatore, Pat E. Johnson - Arbitro, Bruce Malmuth - Commentatore, Charlie Tanimoto - Padre di Miyagi

Soggetto: Robert Mark Kamen

Sceneggiatura: Robert Mark Kamen

Fotografia: James Crabe

Musiche: Bill Conti

Montaggio: Jane Kurson, John G. Avildsen, David Garfield

Scenografia: William J. Cassidy

Arredamento: Lee Poll

Costumi: Mary Malin

Effetti: Al Wininger, Makeup & Effects Laboratories, Dennis Dion, Walter Dion, Paul Haines

Altri titoli:

Karate Kid II - Entscheidung in Okinawa

Karate Kid II

Karate kid, le moment de vérité II

Durata: 113

Colore: C

Genere: AVVENTURA DRAMMATICO AZIONE FAMILY

Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM (1:1.85)

Produzione: COLUMBIA PICTURES CORPORATION, DELPHI V PRODUCTIONS

Distribuzione: COLUMBIA PICTURES ITALIA (1986) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

NOTE
- LA PELLICOLA E' STATA GIRATA NELL'ISOLA DI OAHU, NELLE HAWAII.

- MAESTRO DI ARTI MARZIALI: PAT E. JOHNSON.

- CANDIDATO ALL'OSCAR 1987 PER LA MIGLIOR CANZONE ORIGINALE.