IL LADRONE

LE LARRON

FRANCIA 1980
Siamo in Galilea, al tempo di Gesù. Il giovane Caleb, che si guadagna da vivere rubando pecore o fingendosi mago per ingannare gli zotici che affollano il mercato, si autoinvita a una festa di nozze, durante la quale assiste alla trasformazione dell'acqua in vino, operata da Gesù. L'incredulo Caleb vede subito in lui un concorrente più bravo, capace di rubargli la piazza, e vuole scoprirne i segreti per poterlo emulare. Tra una disavventura e l'altra, tra una fuga e l'altra per evitare la prigione, egli è testimone di altri prodigi compiuti da Gesù, o ne sente parlare, ma continua a pensare che non si tratti di miracoli, ma di abilissimi trucchi. Resta, tuttavia, affascinato dal Cristo, accanto al quale, dopo essere stato arrestato - per un vecchio furto - finisce sulla croce. A Gesù morente che gli dice: "Stasera verrai con me in Paradiso" risponde: "Grazie, va pure avanti tu".
SCHEDA FILM

Regia: Pasquale Festa Campanile

Attori: Enrico Montesano - Caleb Il Ladro, Claudio Cassinelli - Gesu', Daniele Vargas - Rufo, Enzo Robutti - Il Centurione, Bernadette Lafont - Afula, Edwige Fenech - Deborah, Sara Franchetti, Marcella Petrelli, Anna Orso, Susanna Martinková, Jamil Joudi, Auretta Gay, Moncef Bel Hadj Yahia, Stefania D'Amario

Soggetto: Pasquale Festa Campanile

Sceneggiatura: Ottavio Jemma, Renato Ghiotto, Stefano Ubezio, Santino Spartà

Fotografia: Giancarlo Ferrando

Musiche: Ennio Morricone

Montaggio: Alberto Gallitti

Scenografia: Enrico Fiorentini

Costumi: Giorgio Armani, Mario Carlini

Durata: 112

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO COLORE

Tratto da: OMONIMO ROMANZO DI PASQUALE FESTA CAMPANILE

Produzione: DAIMO - IF (ROMA) - CARTHAGO FILM (PARIGI)- RAI - A 2 FILMS - PHILIPPE DUSSARTS

Distribuzione: MEDUSA - IIF - GENERAL VIDEO

NOTE
- TRASMESSO IN TRE PARTI, DOPO L'USCITA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE, DALLA RAI NEL 1981.

- PREMIO DAVID SPECIALE1980 A ENRICO MONTESANO.
CRITICA
"Intorno a questo personaggio che sta tra il bullo e l'eroe picaresco il regista ha montato una sorta di commedia all'italiana che, pur rispettando la figura di Cristo, ripete talvolta nei dialoghi e nelle situazioni i vezzi meno apprezzabili del genere. Ne è nato uno spettacolo ibrido, diviso tra verità umana e comicità un po' farsesca." (Segnalazioni cinematografiche, vol 89, 1980)