Quella sporca ultima meta

The Longest Yard

USA 1974
Paul Crewe, ex campione di rugby, un giorno, stanco della sua noiosa amante, dopo essersi ubriacato, si mette alla guida dell'automobile di lei e compie una manovra pericolosissima, finendo in mare con tutta l'auto. Arrestato, viene condannato a 18 mesi di prigione per furto di auto, guida pericolosa, ubriachezza molesta e resistenza a pubblico ufficiale. Finisce così nella prigione modello diretta da Rudolph Hazen che, poiché desidera da tempo vincere il campionato con la squadra formata dai secondini, spera di approfittare della permanenza in carcere del campione. Nell'intento di piegarlo, lo fa sottoporre alle più diverse angherie sino a che non accetta di comporre una squadra fatta di prigionieri e destinata ad allenare i secondini. Con fatica e diplomazia, Paul riesce a mettere insieme i migliori elementi del penitenziario. Si avvicina il giorno della partita e mentre lui si impegna a perdere, il direttore si impegna ad essere corretto. Ma è un trucco: infatti, una volta raggiunto un ampio margine di vantaggio nel punteggio, i secondini infieriscono sui giocatori-carcerati. Crewe, offeso, si risveglia e guida una feroce reazione: la partita viene vinta per 36 a 35, mentre molti poliziotti finiscono all'ospedale.
SCHEDA FILM

Regia: Robert Aldrich

Attori: Burt Reynolds - Paul Crewe, Eddie Albert - Warden Hazen, Ed Lauter - Capitano Knauer, James Hampton - Farrel, Michael Conrad - Nate Scarboro, John Steadman - Pop, Harry Caesar - Granville, Charles Tyner - Unger, Mike Henry - Rassmeusen, Jim Nicholson - Ice Man, Bernadette Peters - Signorina Toot, segretaria del direttore, Pervis Atkins - Mawabe, Tony Cacciotti - Rotka, Anitra Ford - Melissa Gaines, Richard Kiel - Samson, Mort Marshall - Assistente di Hazen, Ray Nitschke - Bogdanski, Tony Reese - Levitt, Sonny Sixkiller - L'indiano, Robert Tessier - Schokner, Dino Washington - Mason, Ernie Wheelwright - Spooner, Steve Wilder - J.J., George Jones - Big George, Ray Ogden - Schmidt, Don Ferguson - Arbitro, Howard Silverstein - Howie, Joe Jackson - Little Joe, Wilbur Gillan - Big Wilbur, Joe Kapp - Boss, Sonny Shroyer - Tannen, Donald Hixon - Donny

Soggetto: Albert S. Ruddy

Sceneggiatura: Tracy Keenan Wynn

Fotografia: Joseph F. Biroc

Musiche: Frank De Vol

Montaggio: Michael Luciano

Scenografia: James Dowell Vance

Costumi: Charles E. James

Seconda unità: Hal Needham - regia

Altri titoli:

The Mean Machine

Durata: 122

Colore: C

Genere: SPORTIVO DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR

Produzione: ALBERT S. RUDDY PRODUCTIONS, LONG ROAD PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES

Distribuzione: CIC (1975) - DVD PARAMOUNT (2002)

NOTE
- GOLDEN GLOBE 1975 COME MIGLIORE COMMEDIA.
CRITICA
"Il tono avventuroso e scanzonato dell'inizio è soltanto un modo accattivante per dare l'avvio a un'autentica battaglia di crescente drammaticità che le battute del protagonista, fedele al suo cliché di egoista e indifferente gaudente, non nascondono ma sottolineano per contrasto." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 78, 1975)

"Singolare dramma parasportivo di Robert Aldrich, un po' troppo simile anche nel titolo tradotto (l'originale è 'The Longest Yard') oltre che nella violenza a tutto campo a 'Quella sporca dozzina', da lui stesso girato sette anni prima. Qui al posto delle pallottole fioccano certi cazzotti da far paura e alla fine se i morti non sono molti, si perde sicuramente il conto dei fratturati." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 22 settembre 2001)