Merletto di mezzanotte

Midnight Lace

USA 1960
Kit Preston, una ricca americana sposata da pochi mesi con un finanziere londinese e stabilitasi con lui in Inghilterra, è perseguitata ed ossessionata da un misterioso individuo che, per mezzo del telefono e nascosto nell'oscurità della nebbia, le rivolge paurose minacce. Questo assedio si svolge in circostanze tanto strane ed illogiche che né l'affabile e premuroso consorte, né la polizia danno molto credito alle rivelazioni di Kit, spinta dal terrore sull'orlo della follia. Il mistero verrà però chiarito grazie al provvidenziale intervento di un altro personaggio che costringerà il criminale ad uscire dall'ombra e tentare l'omicidio tante volte minacciato...
SCHEDA FILM

Regia: David Miller

Attori: Doris Day - Kit Preston, Rex Harrison - Anthony 'Tony' Preston, John Gavin - Brian Younger, Myrna Loy - Zia Bea, Roddy McDowall - Malcolm, Herbert Marshall - Charles Manning, Natasha Parry - Peggy Thompson, Hermione Baddeley - Dora Hammer, Anthony Dawson - Roy, John Williams (II) - Ispettore Byrnes, Richard Ney - Daniel Graham, Rhys Williams - Victor Elliot, Richard Lupino - Simon Foster, Hayden Rorke - Dr. Garver, Doris Lloyd - Nora

Soggetto: Janet Green

Sceneggiatura: Ivan Goff, Ben Roberts

Fotografia: Russell Metty

Musiche: Frank Skinner

Montaggio: Russell F. Schoengarth, Leon Barsha

Scenografia: Robert Clatworthy, Alexander Golitzen

Costumi: Irene

Durata: 109

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: 35 MM, EASTMANCOLOR

Tratto da: Testo teatrale "Matilda Shouted Fire" di Janet Green

Produzione: ROSS HUNTER, MARTIN MELCHER PER ARWIN PRODUCTIONS, UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL

CRITICA
"Il film ricalca fedelmente la classica struttura narrativa del genere 'giallo', disponendo in modo ingegnoso i colpi di scena ed usando con abilità degli elementi e dei personaggi a disposizione per tener sempre desta e trepidante l'attenzione del pubblico. Un valido aiuto alla fatica del regista è portato dalla sicura es esperta interpretazione di un gruppo di valenti attori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol.49, 1961)

"Passabile thriller, disseminato di colpi di scena e troppe piste false, che comunque non riusciranno a ingannare i giallisti più smaliziati. Doris Day, più cinguettante di una tredicenne alla prima cotta, si conferma una rompiballe di dimensioni galattiche nell'impossibile imitazione di Ingrid Bergman ('Angoscia'). Peccato che si salvi". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 15 luglio 2000)