Il Ventotene Film Festival diretto da Loredana Commonara si è chiuso ieri con la consegna del Premio Vento d’Europa all’Onorevole Silvia Costa in una  serata condotta da Angela Prudenzi.

My Name is Adil di Adil Azzab è il vincitore della prima edizione del concorso internazionale #Open Frontiers#  riservato a docufilm legati all’Europa, alla legalità, alla cittadinanza attiva, alla democrazia, alla integrazione razziale.

My Name Is Adil è la vera storia del regista che, cresciuto nelle campagne del Marocco come pastore di pecore, decide a 13 anni di ricongiungersi al padre emigrato anni prima in Italia.

Il tema del film, emigrazione, integrazione tra culture è stato uno degli argomenti affrontati da Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo, la quale ha ribadito che solo attraverso il rispetto delle diverse culture si può arrivare a una vera integrazione e alla costruzione di una Europa che non sia basata esclusivamente sui pilastri economici. Più musei e meno banche, più film e meno istituti finanziari per arrivare a una entità in grado di abbracciare tutti i cittadini e di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni. Non a caso tra le azioni particolarmente a cuore all'on. Costa ci sono i cosiddetti corridoi culturali, delle corsie preferenziali per permettere ai giovani provenienti dai paesi scossi da conflitti, come la Siria, di venire a studiare in Europa tenendoli lontani da rischi di profonde radicalizzazioni.

Il Premio Ventod’Europa - sotto l'Alto patrocinio del Parlamento Europeo - è nato con l’obiettivo di offrire un riconoscimento internazionale a un artista simbolo di tutta la cultura continentale.

Il Ventotene Film Festival è realizzato grazie al sostegno del MiBACT, della Regione Lazio e di SIAE - Società Italiana degli Autori e degli Editori.