Chi non vorrebbe essere un’altra persona per una settimana? Da questa domanda parte la storia della commedia diretta da Alessandro Pondi intitolata non a caso Tutta un’altra vita, in sala dal 12 settembre con più di 350 copie da 01 Distribution.

Protagonista è un tassista romano (Enrico Brignano), che da pilota di una semplice Multipla con famiglia al seguito si ritrova alla guida di una Lamborghini affiancato da una bomba sexy (Ilaria Spada).

“Mi sta da tempo a cuore il tema dell’identità", dice Alessandro Pondi, "in parte già affrontato con Chi m’ha visto. Qui parlo di una persona che insoddisfatta della propria vita, che vorrebbe modificarla e così ruba quella di un altro. Uno qualunque", conclude, "che si barcamena e prova a cambiare le carte in tavola”. Il regista ha iniziato il suo percorso artistico accanto a Vincenzoni, che oltre ad essere lo sceneggiatore di Leone ha lavorato con i padri della commedia all’italiana Monicelli e Germi.

Tutta un’altra vita è una commedia in stile Borotalco, con Sergio che fingeva di essere l’architetto Manuel Fantoni. Ma il regista, pur ammettendo di amare il film di Verdone del 1981, dice di aver fatto più riferimento ai film di Alberto Sordi in questa commedia che inneggia all’amore: “sia tra marito e moglie che tra marito e amante”.

A permettere questa svolta nella consolidata routine dello stanco tassista sarà un mazzo di chiavi dimenticato proprio sul sedile della sua auto da una coppia di clienti danarosi, in partenza per una settimana per le Maldive. Lo scontento cinquantenne potrà così tornare a sognare impossessandosi della meravigliosa villa con piscina.

“Lui trova le chiavi per un’altra vita per poi tornare alla sua Garbatella, una trama popolare nella quale la gente si riconosce”, dice Enrico Brignano, grato di aver recitato al fianco di due grandi attrici quali Ilaria Spada, nel ruolo della sexy Lola, e Paola Minaccioni, qui nei panni di sua moglie.

Tutti sono qualcosa, ma vorrebbero essere qualcos’altro in questo film. Anche Brignano vorrebbe essere qualcun altro e cambiare vita? “Se avessi una settimana di tempo per vivere la vita di un’altra persona, vivrei la mia”. Questa la risposta dell’attore, definito dalle due comprimarie “un grandissimo compagno di lavoro e una persona umilissima”.