Assegnato per la prima volta all'interno del TFF, il premio Maria Adriana Prolo, intitolato alla fondatrice dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), il gruppo d'appassionati cinefili che darà vita, a propria volta, al Museo Nazionale del Cinema. Alla presenza di Gianni Amelio e di Alberto Barbera viene conferito il premio a Giuseppe Bertolucci, regista cinematografico, teatrale e radiofonico e presidente della Cineteca del Comune di Bologna. A leggere la motivazione di questa onorificenza è Fabrizio Gifuni, attore molto legato al regista emiliano e protagonista del suo ultimo film di fiction L'amore probabilmente (2000): “Giuseppe è uno degli uomini e degli artisti più generosi e liberi mai conosciuti - ha detto Gifuni - una persona che ignora parole come calcolo e convenienza”. Giuseppe Bertolucci si è detto commosso, motivando così la sua assenza prolungata dal cinema di finzione: “Credo sempre meno al lungometraggio di narrazione per due motivi: il primo è che tutto, oramai, è narrazione. Dalle telecronache sportive alle news. La seconda è che non provo più quel piacere, quell'ebbrezza che provavo un tempo nel narrare. La causa è sicuramente dovuta al crescente dilagare della riproduzione di massa”.
In occasione di questo premio è stato realizzato un volume con un'accurata intervista al regista effettuata da Claudio Di Minno e da Emanuele Tealdi, membri del direttivo dell'AMNC. La serata è poi continuata con l'assegnazione di altri due premi: il primo a Silvia Toso, unica fondatrice donna della famosa trasmissione radiofonica Hollywood Party; e il secondo a Lorenzo Ventavoli, produttore, distributore, esercente cinematografico: vera memoria storica del cinema torinese e nazionale. Vittorio Sclaverani, neo presidente dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema, ha voluto infine rimarcare l'importanza di figure “spirituali” così importanti per un'associazione composta da giovani appassionati della settima arte, qual è l'AMNC.