(Cinematografo.it/Adnkronos) - La statuetta dell'unico Oscar vinto da Quarto potere, diretto e interpretato da Orson Welles nel 1941, è rimasta invenduta ad un'asta di Sotheby's a New York. Gli specialisti della casa d'aste stimavano che la statuetta, conquistata da Welles per la sceneggiatura con Herman Mankiewicz, valesse tra 800mila e 1,5 milioni di dollari, ma nessun collezionista presente alla vendita ha offerto il minimo stabilito dal venditore, l'organizzazione non profit Dax Foundation. Così Sotheby's ha ritirato l'Academy Award dall'asta. Meglio è andata invece alla copia personale della sceneggiatura di Citizen Kane (questo il titolo originale del film), con annotazioni autografe di Welles. Il copione è stato infatti aggiudicato nell'asta newyorchese di Sotheby's per 97.000 dollari (oltre 66.000 euro) ad un collezionista anonimo via telefono. Il film fu realizzato da Welles all'età di 24 anni, ispirandosi alla vita del magnate statunitense William Randolph Hearst. La sceneggiatura originale di 156 pagine era stata stimata 80 mila dollari. La statuetta dell'Oscar vinto da Quarto potere, considerato da molti critici il miglior film della storia del cinema, ha una storia avventurosa. Misteriosamente scomparso per molto tempo e ritenuto quindi irrimediabilmente perso, il premio ricomparve nel 1994 ad un'asta di Sotherby's. La statuetta era finita nelle mani di un regista che dichiarò di averla ricevuta da Welles in cambio di soldi. La figlia più giovane del mitico regista, Beatrice Welles, riuscì a bloccare l'asta e a farsi restituire il cimelio. Nel 2003 Beatrice Welles ha venduto il premio Oscar alla Dax Foundation, un ente benefico di Los Angeles che si occupa di progetti educativi. Ora la stessa fondazione Dax aveva deciso di mettere all'asta la statuetta per finanziare una serie di nuove iniziative.