Sono in corso in questi giorni le riprese di Romanzo radicale. La docufiction di Mimmo Calopresti è una coproduzione Rai Fiction e Italian International Film (una società del Gruppo Lucisano), prodotta da Fulvio e Paola Lucisano con Paola Ferrari.

Romanzo radicale è il racconto dell’avventura politica e umana di Marco Pannella, attraverso le risorse espressive della fiction per i momenti più intimi, il repertorio, per i gesti che hanno fatto epoca e che nessuna rappresentazione riuscirebbe a restituire con la stessa forza e, infine, le testimonianze degli amici o di chi a lui si è opposto. Un controcanto utile e necessario per restituire, almeno in parte, la vita e la complessità di uno straordinario uomo del Novecento.

Nel 1959 l’Italia è un Paese dove prevale una mentalità chiusa ai cambiamenti. Non è possibile divorziare. L’aborto è un reato. Il servizio militare un obbligo. Meno di vent’anni dopo, divorzio, aborto, obiezione di coscienza sono diventati diritti irrinunciabili. Marco Pannella riesce a scuotere l’Italia mosso dalla convinzione, semplice e rivoluzionaria, che la politica debba occuparsi della vita delle persone e della loro felicità. E per farsi ascoltare, inventa un nuovo linguaggio della politica fatto di digiuni, arresti, provocazioni.

«Sono felice di assumermi la responsabilità di raccontare un uomo che è stato capace di affermarsi in tutta la sua complessità, un individuo che è riuscito, grazie anche alle sue contraddizioni, a diventare società e affermare per tutti noi la società dei dirittiLa sua passione per la politica e la vita sarà il racconto che diventerà verità storica con le immagini di repertorio e con le interviste dei personaggi di quel periodo storico, quando il partito radicale vinse la sua battaglia sul divorzio - dichiara il regista Mimmo Calopresti. E la fiction per entrare nell’intimo della vita di un uomo che ha vissuto con passione ogni singolo momento della sua storia. Entrare in azione era l’idea trainante di Marco Pannella, io sto provando con questo metodo a raccontare lui e i suoi compagni radicali».

Marco Pannella è interpretato da Andrea Bosca, affiancato da Maxence Dinant (Jean Yves Autexier), Irene Casagrande (Mirella Parachini), Marco Leonardi (Gianfranco Spadaccia), Francesco Siciliano (Franco Roccella).

La regia è di Mimmo Calopresti e la sceneggiatura di Monica Zapelli, Luca Lancise e con la collaborazione di Mimmo Calopresti.