S'intitola A Short Story - e potete vederlo qui - il nuovo cortometraggio della regista e scrittrice italiana Lucia Senesi. Dopo la presentazione in diversi festival internazionali - come LA Shorts International Film Festival e Hollyshorts, due festival che qualificano per Academy Awards e BAFTA - l'opera sarà in concorso al Italian Contemporary Film Festival, che si svolgerà fino all'8 dicembre online grazie alla partnership col Toronto Film Festival.

 

A Short Story è un racconto al femminile, con protagoniste tre donne, che indaga la complessità delle relazioni umane. Quando Julia, una giovane scrittrice, si reca a casa della sua professoressa Annie per discutere della “short story” che ha precedentemente scritto, l'insegnante le chiede di cambiare il punto di vista della storia, dal maschile al femminile. Le due iniziano allora una discussione sul movimento #MeToo, destinata a trasformarsi in qualcosa di più profondo e personale, grazie anche alla figura di Rosita, la cameriera messicana di Annie.  

 

Lucia Senesi © Sebastian Vignau

«Stiamo vivendo un momento di cambiamento. Le persone e le istituzioni sono consapevoli che molteplici gruppi che sono stati discriminati fino ad oggi ora meritano un'attenzione urgente», dichiara Senesi. «Razza e genere sono più importanti che mai e così lo è la classe sociale, vale a dire tutto ciò che determina lo squilibrio di potere misurato dal denaro e dall'accesso al capitale. Quando ho scritto il mio ultimo cortometraggio, stavo pensando a queste relazioni».  

 

Originaria di Arezzo, classe 1986, Lucia Senesi si è trasferita negli Stati Uniti tre anni fa. Il suo primo cortometraggio Le conoscenze difficili (2015) è stato distribuito dagli Elysium Bandini Studios di Los Angeles. Il suo lungometraggio Avanti (2016) è invece un documentario sociopolitico che investiga la crisi che attraversa l'Italia e l'Europa, ed è stato presentato in concorso all'edizione del RIFF/Rome Independent Film Festival nel 2017. Durante la permanenza in America, Senesi ha perfezionato la sua esperienza documentarista intervistando personalità del calibro di André Aciman e James Ivory. La sua scrittura, infine, è apparsa su Film International, Los Angeles Review of Books e The Millions.