S'intitola K il bandito ed è il primo film tutto italiano dell'argentino Martin Donovan, uno dei pupilli di Luchino Visconti. Il regista in questi giorni sta girando a Venezia, dove è tornato dopo oltre trent'anni, quando si trovava in laguna al fianco di Visconti come assistente alla regia per le riprese di Morte a Venezia. Protagonosta di K il bandito è l'attore 29enne di Foligno Pierluigi Coppola, noto per aver interpretato la parte di stalliere nella serie tv Elisa di Rivombrosa e per aver partecipato al reality Circus. Al suo fianco, Martina Stella, nel ruolo della sua fidanzata, Lina Sastri, che interpreta la madre di lui e l'attore veneziano Alessandro Bressanello, nei panni dell'amante della Sastri. Donovan oggi ha dedicato la giornata di riprese, che si è svolta a San Pietro di Castello a Venezia, proprio a Visconti, di cui quest'anno ricorre il centenario dalla nascita. Per l'occasione Donovan ha indossato un cappotto che lo stesso maestro del cinema gli aveva regalato 35 anni fa come segno di amicizia. Un legame nato quando Donovan, oggi 56enne, aveva appena 11 anni ed era rimasto colpito dalla locandina di Senso. K il bandito narra le avventure di Karlo, un malvivente figlio di una prostituta che vive di espedienti rubando tra le calli veneziane. La sua storia è liberamente ispirata a quella di Kociss, al secolo Silvano Maistrello, uno dei più famosi banditi veneziani, noto alle forze dell'ordine per furti e rapine, ma soprattutto per le sue storiche evasioni dal carcere, e morto, nel 1978, in un conflitto a fuoco con la polizia. Oggi è stata girata una delle scene clou del film. Ce la racconta Bressanello: "Karlo compie il suo primo furto tentando di derubarmi, ma io riesco a fermarlo e lo consegno alla polizia". Nelle prossime settimane il set si sposterà a Roma.