E' morta Agnès Varda. Lo ha annunciato la famiglia ai media francesi.

90 anni, la regista, sceneggiatrice e fotografa belga aveva ricevuto nel 2018 l'Oscar onorario.

L'esordio alla regia nel 1955 con La pointe courte, l'immediata affermazione con il successivo Cleo dalle 5 alle 7 (1962).

Tra le voci più autorevoli della Nouvelle Vague, una carriera lunghissima fatta di lungometraggi di finzione e molti documentari, tra cui i più recenti Visages, Villages e Varda per Agnès, presentato all'ultimo Festival di Berlino.

Nata a Ixelle, Bruxelles (Belgio), il 30 maggio 1928 da padre greco e madre francese, da bambina si trasferisce con la famiglia in Francia e all'età di 18 anni cambia legalmente il proprio nome da Arlette in Agnès.

Studia all'École des beaux-arts di Parigi. Amante della fotografia, si avvicina ad altre forme di arte e inizia a lavorare in diversi teatri come fotografa di scena. Esordisce come regista nel 1955 con il film La Pointe-Courte. L'opera seconda arriva dopo qualche anno. È il 1962 quando esce nelle sale Cleo dalle 5 alle 7.

Seguono altri film e tra questi Il verde prato dell'amore (1965), premiato al Festival di Berlino con l'Orso d'argento - Premio Speciale della Giura, Lontano dal Vietnam (1967) e Lions Love (1969).

Da qui in poi inizia a dedicarsi non solo a film sentimentali, ma anche a documentari. Molto presenti, nelle sue opere, le tematiche femministe: Réponse de femmes: Notre corps, notre sexe (1975), Daguerréotypes (1976), L'une chante, l'autre pas (1977), Mur murs (1981) e Les dites cariatides (1984).

Nel 1985 ottiene notevoli successi con Senza tetto né legge. Per questo film riceve il Leone d'Oro, il Premio OCIC e il Premio Fipresci. Dal 1987 stringe un importante sodalizio artistico e lavorativo con Jane Birkin, protagonista in Jane B. par Agnés (1988) e Kung-fu Master (1988).

Negli anni Novanta affronta la perdita del marito Jacques Demy come meglio può e sfoga il suo dolore nel cinema. Dedica all'uomo tre film: Garage Demy (1991), Les demoiuselles on eu 25 ans (1993) e L'Univers de Jacques Demy (1995).

Nel 1995 realizza Cento e una notte con un cast importantissimo, composto da attori francesi, come Michelle Piccoli, Catherine Deneuve, Jean-Paul Belmondo, e internazionali, come Marcello Mastroianni, Harrison Ford e Leonardo Di Caprio.

Da questo momento in poi si allontana dal cinema, ma non del tutto. Continua a lavorare dietro la macchina da presa più sporadicamente. Nel 2005 riceve un César onorario ed è chiamata a far parte della Giura Ufficiale del Festival di Cannes e nel 2008 presenta Les Plages d'Agnés, per il quale ottiene il Premio César. Nel 2015 riceve la Palma d'Oro d'onore al 68mo Festival di Cannes.