Dal 5 al 10 dicembre torna allo Spazio Oberdan, in viale Vittorio Veneto 2, a Milano, torna Che cos'è l'amore di Fabio Martina , il docu-film che racconta la storia di Vanna, pittrice, 93 anni, e Danilo, drammaturgo e attore teatrale, 50 anni.

A Milano Vanna e Danilo s'incontrano e si amano. Tre anni fa si sono conosciuti ed è stato un colpo di fulmine: si sono innamorati alla follia e da allora non si sono più separati. Danilo Reschigna, affetto da disabilità motoria, ha vissuto con i suoi genitori fino alla loro scomparsa e non ha mai avuto una relazione d’amore vera. Vanna Botta è una donna estremamente vitale. Figlia di un noto scultore, è stata sposata, ma una volta vedova non ha più avuto altri amori. Vanna e Danilo hanno costruito una relazione d'amore pura, trasparente, unica, senza falsi moralismi e inutili possessività, che coinvolge il corpo e la mente, un rapporto straordinario nonostante o forse proprio in virtù della loro differenza d’età. Un relazione simbiotica, in cui Danilo riconosce in Vanna la madre, la confidente, l’amante, la complice; a sua volta, Vanna ha trovato in Danilo una ragione per amare e continuare a vivere.

Che cos'è l'amore in 63 minuti racconta la loro storia, seguendo il ritmo della loro quotidianità, che trascorre lentamente, in casa, mentre fuori la città frenetica muta volto velocemente. Vanna e Danilo si alzano, fanno colazione, lei dipinge, lui scrive, a volte passeggiano al parco, cenano e vanno a letto mentre parlano e riflettono sulla vita, sull’amore e sulla morte. Vanna è consapevole che presto tutto finirà perché il motivo che rende unico il loro amore è anche la ragione della sua stessa fine. Il suo stato d’animo è animato da vari sentimenti: dal dispiacere di abbandonare questa vita a cui si è nuovamente e saldamente legata, dalla preoccupazione di lasciare solo Danilo e dal desiderio di coronare il suo sogno d’amore, sposandosi, per dare maggiore rispettabilità e un riconoscimento ufficiale alla loro unione. Anche Danilo è conteso tra il desiderio di rimanere eternamente fedele a questo amore e la ricerca di un’altra donna che possa riempire il vuoto che lascerà Vanna quando non ci sarà più.

Esplorando il tema universale di Eros e Thanatos, in un gioco tra realtà e finzione, il regista milanese Fabio Martina in Che cos’è l’amore narra la relazione sentimentale tra Danilo e Vanna, osservando e ricostruendo la loro quotidianità densa di silenzi e di parole sussurrate, di ritmi lenti e gesti delicati. Il risveglio del mattino, il pranzo, la visita al Cimitero Monumentale dove sono custodite alcune opere scultoree del padre di Vanna, le prove teatrali di Danilo, le coccole prima di addormentarsi. A metà tra rappresentazione del reale e rielaborazione poetica, il documentario fotografa la dimensione temporale dei due protagonisti: sia quella parte della vita limitata dall’attesa della morte, sia quella assoluta, scandita dall’amore e dall’arte che si sviluppa in contrasto con l’implacabile e prepotente ritmo del mondo esterno.

"Ho dedicato Che cos'è l'amore a Silvano Cavatorta, fondatore del Filmmaker Festival - spiega Fabio Martina - . Scomparso qualche anno fa, Silvano era un sognatore, credeva nel cinema indipendente milanese, fatto con poche risorse, rappresentativo di un territorio, quello milanese e lombardo, che era fertile di sperimentalismo nei contenuti e nelle forme. Silvano credeva che questo tipo di cinema si sarebbe imposto fino a diventare uno stile, un'onda, un'industria, in grado di produrre le opere di giovani autori e dare lavoro al comparto audiovisivo, suscitando interesse nelle istituzioni e nel pubblico. Silvano ha dedicato la sua vita a questo obiettivo. Perciò mentre lo stavo producendo, immaginavo che Che cos'è l'amore, realizzato senza budget per il solo desiderio di raccontare una piccola storia, emblematica e universale, a lui sarebbe piaciuto".

Dopo il successo in India al Noida International Film Festival di Bombay, dove ha ricevuto il premio speciale della giuria, Che cos'è l'amore sarà proiettato in Cina in 9 città, tra cui Pechino, Shangai e Guangzhou.

Il regista Fabio Martina è autore di documentari e di film di fiction. Nel 2017 uscirà il suo secondo film di fiction dal titolo L'assoluto presente.