“Il Castello Errante ha un valore aggiunto: partiamo dal cinema ma arriviamo all’artigianato, all’imprenditoria, al cibo, alla valorizzazione del patrimonio italiano, che è un patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico, culinario”. Così Adele Dell’Erario, ideatrice della bella iniziativa Castello Errante, la prima Residenza Internazionale del Cinema, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso l’Istituto Italo Latino Americano ha sottolineato la peculiarità del progetto la cui seconda edizione ha avuto inizio il primo luglio.

Nel corso di un mese una troupe internazionale di studenti selezionati dalle più prestigiose scuole di cinema italiane e dell’America Latina si troverà a lavorare alla realizzazione di un cortometraggio nella cornice dell’Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta a Micigliano, in provincia di Rieti. Un format originale che promuove le diversità culturali e la collaborazione di giovani provenienti da culture differenti. Rosa Jijón, Segretaria Culturale dell’Istituto Italo Latino Americano ha commentato entusiasta: “Castello Errante è un progetto che amo molto per diverse ragioni: in primis perché è rivolto ai giovani, obiettivi privilegiati dell’operato della Segreteria Culturale dell’IILA; perché costituisce uno scambio interculturale; perché vede coinvolte le ambasciate come grandi promotori di cultura e infine per il suo rapporto con il territorio italiano”.

Il nome suggestivo del progetto, ispirato a Il castello errante di Howl, suggerisce la natura itinerante e multiculturale dell’iniziativa. Ogni anno il Castello Errante “atterra” infatti in un borgo diverso della Regione Lazio: dopo Montenero Sabino, ospite della prima edizione, quest’anno è il turno di Micigliano, comune situato in una zona particolarmente sensibile della Regione perché molto vicino ai comuni colpiti dal sisma del 2016. “Queste iniziative di promozione del territorio, della cultura e del cibo sono preziose per la nostra zona, come spinta per aiutarci a ripartire” commenta Emiliano Salvati, Sindaco di Micigliano. Partire dalla cultura e dallo scambio interculturale sembra una mossa vincente anche al vicesindaco del vicino comune di Antrodoco, Luca Cipolloni, che spera nella continuazione del progetto: “Ci sono molte cose che ci uniscono al Sud America, per questo siamo ancor più contenti che dei giovani sudamericani possano venire ad arricchire il nostro territorio e aiutarci a svelare il valore della nostra terra come a volte solo chi ha uno sguardo esterno sa fare”.

Il tema dell’edizione del 2018 è il cibo, inteso in senso ampio, quasi metaforico. Partendo da una sceneggiatura originale e guidata dal giovane regista cileno César González Álvarez, la squadra di ragazzi tra i 21 e i 31 anni, girerà un corto che rifletterà su ciò di cui ci nutriamo non solo materialmente ma anche intellettualmente e culturalmente e su come la nostra epoca stia stravolgendo le nostre abitudini. Il cortometraggio realizzato dai ragazzi nel corso della Residenza parteciperà – grazie al lavoro congiunto dell'organizzazione e delle Ambasciate dei Paesi che hanno aderito all'iniziativa – a festival nazionali e internazionali, veicolando così il patrimonio della Regione Lazio anche oltre Oceano.

L’intero mese di residenza sarà inoltre costellato di eventi collaterali: dalle rassegne cinematografiche realizzate in collaborazione con le Ambasciate, a un convegno (29 luglio) dedicato al rapporto tra cinema, cibo e turismo creativo, fino a MasterClass e workshop dedicati alle scuole secondarie del territorio. Pertinenti al tema del cibo saranno gli incontri “Fuori Menù”, aperti al pubblico: tre appuntamenti (7, 13 e 26 luglio) dedicati al cinema di Cile, Cuba e Uruguay con proiezioni e degustazioni di prodotti locali del reatino e dell’America Latina. Inoltre quest’anno per la prima volta degli ospiti a sorpresa andranno a fare visita ai ragazzi tenendo dei seminari.

L’iniziativa Castello Errante è organizzata dalla Occhi di Giove srl con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), della Regione Lazio, dell'Unione di Comuni e del Sistema Bibliotecario della Bassa Sabina e del Comune di Cottanello, in collaborazione con l'Istituto Italo Latino Americano-IILA, le Ambasciate dell’Argentina, del Cile, della Costa Rica, di Cuba, del Guatemala, del Nicaragua, del Perù e dell'Uruguay, la Roma Lazio Film Commission e i Comuni di Micigliano e di Antrodoco.