Le grotte di Chauvet, scoperte nel 1994 nella valle di Ardèche nella Francia meridionale, sono una sensazione scientifica come poche altre al mondo. 400 raffigurazioni murali, in media vecchie di 32.000 anni, nascoste in profondità in un sistema di caverne che si snoda per oltre 400 metri. In pratica la testimonianza più antica d'espressione artistica dell'umanità. Da molti anni l'accesso è severamente vietato a ogni pubblico. Solo agli scienziati è stato permesso di scendere. E a un regista. Il Ministero della Cultura francese ha incaricato Werner Herzog di filmare questo luogo unico, ufficialmente a servizio della scienza. Il risultato è Caves Of Forgotten Dreams, in concorso speciale al Festival di Berlino, il primo documentario 3D del Maestro "Arthaus". Secondo il Ministro della Cultura Frédéric Mitterrand (suo fervido ammiratore) Herzog aveva la resistenza e il fiuto giusti per questa missione. Solo che Herzog è appunto Herzog. Né uno scienziato, né un regista dalle idee scontate. Prevedibile che l'autore utilizzi il materiale crudo e bellissimo delle grotte per elaborare i motivi del suo cinema, non sempre di stretta pertinenza scientifica. Anche la "prospettiva" 3D, (è il secondo documentario di questa 61° Berlinale a utilizzarlo, l'altro è il bellissimo omaggio a Pina Bausch di Wim Wenders) nelle mani, e con gli occhi, di Herzog muta in quella ricerca universale di spiritualità che è cifra e sostanza della sua Oeuvre. Se prima di Cave nessuno avrebbe scommesso su un Werner Herzog 3D, è lo stesso regista a chiarire: “per un luogo così speciale un film in 3D è stata una scelta obbligata”. Ma, si affretta ad aggiungere, sarà anche l'ultimo. In verità, sembra che Herzog con le tre dimensioni si sia divertito non poco. Con l'aiuto del regista Peter Zeitlinger, ha addirittura modificato artigianalmente le camere normalmente disponibili sul mercato, per ottenere il massimo di effetto nel buio delle grotte. Il contributo di Herzog all'anno del 3D è spettacolare. Quegli straordinari affreschi preistorici si muovono sullo schermo; la plasticità delle immagini toglie il respiro. Per i fan di Herzog Cave Of Forgotten Dreams è un regalo. Per la scienza si vedrà.