L'Italia è il Paese delle meraviglie per Tim Burton. Dopo poco più di due settimane di programmazione il suo Alice in Wonderland supera i 20 milioni di euro d'incasso (20.193.311 per la precisione), confermando il primato al botteghino e la più alta media per sala (9.341 euro). Ruolino di marcia considerevole, anche se non paragonabile a quello tenuto - sempre in Italia - da Avatar, che aveva già sfondato il tetto dei 25 milioni di euro dieci giorni dopo la sua uscita nel nostro paese. Burton sorride comunque in tutto il mondo, dove il suo primo film in 3D ha guadagnato complessivamente 430 milioni di dollari. Tornando all'Italia, buon esordio per Ferzan Ozpetek, che piazza le sue Mine vaganti al secondo posto (2.077.619 euro), mentre mantiene la terza posizione la cupa Shutter Island di Scorsese (1.314.667 euro). Al quarto posto troviamo il fantasy mitologico Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: salutato come il nuovo Harry Potter, il film di Chris Columbus inizia in sordina il suo viaggio nel botteghino tricolore guadagnando 1.179.926 euro. Perde tre posizioni la commedia familiare di Veronesi Genitori & Figli - Agitare bene prima dell'uso, sceso al quinto posto con 949.649 euro (e un totale che sale invece a 7 milioni e 315 mila euro). Debutta al sesto il romantico Appuntamento con l'amore (737.364 euro), seguito da Invictus di Eastwood (621.731 euro) e da Avatar di Cameron (496.498 euro). Chiudono la top ten il controverso horror Legion (297.318 euro),e il post-apocalittico Codice Genesi (184.053 euro). Per quanto riguarda le altre new entry, troviamo La valigia sul letto di Tartaglia in undicesima posizione (167.463 euro) Chloe-Tra seduzione e inganno di Egoyan (149.168 euro) in dodicesima, e Donne senza uomini dell'iraniana Shirin Neshat in quattordicesima (76.010 euro). Infine, il preventivato effetto Oscar per The Hurt Locker c'è stato, ma di lieve entità: il film della Bigelow risale dalla 43ma alla 19ma posizione della classifica, incassando 20.801 euro ( media per sala di 1.775 euro).