Quentin Tarantino, Michael Moore, Emir Kusturica, i fratelli Coen. Mancherà soltanto l'Italia in concorso al prossimo festival di Cannes. La manifestazione, in programma dal 16 al 27 maggio, festeggia i 60 anni con una competizione fortissima, aperta dal corale My Blueberry Nights di Wong Kar-wai con Jude Law, Natalie Portman, Rachel Weisz e Kevin Spacey. A contendergli la Palma d'Oro ci saranno fra gli altri l'atteso Death Proof di Tarantino, il ritorno dei fratelli Coen con No Country for Old Men e il thriller Zodiac di David Fincher, con Mark Ruffalo e Jake Gyllenhaal. Saranno invece fuori competizione l'atteso Sicko di Michael Moore sulla malasanità Usa, la denuncia di Michael Winterbottom con A Mighty Heart e Ocean's Thirteen di Steven Soderbergh. A quattro anni dalla Palma d'Oro con Elephant, Gus Van Sant torna poi in concorso con Paranoid Park, accompagnato da Yasamin kiyisinda del turco Fatih Akin, vincitore a Berlino nel 2004 per La sposa turca e dal russo The Banishment, del regista Andrey Zvyagintsev, Leone d'Oro a Venezia 2003 con Il ritorno. Impossibilitato a terminare il suo film su Maradona, Kusturica sarà comunque in competizione con Promise Me This. Con lui anche le partecipazioni eccellenti di Catherine Breillat con Une Vieille Maîtresse, Alexandra di Alexandre Sokurov, Silent Light di Carlos Reygadas e Le Scaphandre et le papillon di Julian Schnabel. Completano il concorso The Man From London di Bela Tarr, Les Chansons d'amour di Christophe Honore's, We Own The Night di James Gray, Mogari No Mori di Naomi Kawase, Secret Sunshine di Lee Chang-Dong, 4 Months, 3 Weeks And 2 Days di Cristian Mungiu, Tehilim di Raphael Nadjari, Persepolis di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud e Import/Export di Ulrich Seidl.