Sono dieci i film italiani o di coproduzione italiana con altri Paesi che verranno presentati alla 25ª edizione del festival di Busan (21-30 ottobre), l’appuntamento cinematografico più importante dell’Asia.

Nel concorso ‘Flash Forward’, una sezione aperta al cinema più innovativo e alle opere prime e seconde non asiatiche, verranno presentati I predatori di Pietro Castellitto e Le sorelle Macaluso di Emma Dante. Lacci di Daniele Luchetti è stati invitato nella sezione Open Cinema, dedicata al cinema d’autore che si apre al grande pubblico, mentre Padrenostro di Claudio Noce è stato selezionato in ‘World Cinema’, dove si incontrano i film che arrivano dai Grandi Festival. In ‘Wide Angle’, sezione che accoglie il cinema di tendenza, sarà programmato Notturno di Gianfranco Rosi. Parteciperanno inoltre al festival le seguenti coproduzioni italiane: Nowhere Special di Uberto Pasolini, Tigers di Ronnie Sandahl, Il mio corpo di Michele Pennetta, A Rifle and a Bag di A.Rothe, C.Hanes, I.Rinaldi e 200 Meters di Ameen Nayfeh.

 

Il Festival di Busan sarà un evento fisico, nel rispetto comunque delle indicazioni di sicurezza e del distanziamento sociale. Sono previste diverse attività in streaming, come gli incontri con i registi e le introduzioni ai film.

On line invece si terrà il mercato, vero e proprio portale d’accesso dei film occidentali nei paesi asiatici.

Prosegue con una bella affermazione in un appuntamento davvero globale, il viaggio del cinema italiano nei grandi festival della stagione, dopo Toronto e Londra. Con molti dei titoli lanciati a Venezia – e ora alla prova del pubblico delle nostre sale – e proiettati verso una sfida affascinante, quella di una platea esigente e dal potenziale vastissimo.

 

Le selezioni del Festival di Busan sono organizzate da Istituto Luce Cinecittà, area Filmitalia.