A tre giorni dalla fine del Festival di Berlino il film che ha il miglior punteggio (3.3) secondo Screen Daily continua a essere Barbara del tedesco Christian Petzold, in passato già in concorso alla Berlinale con Gespenster (2004) e Yella (2006). A distanza ravvicinatissima (3) c'è però Cesare deve morire dei fratelli Taviani, che dalle platee internazionali ha ricevuto recensioni lusinghiere. Oltre all'Orso d'Oro o d'Argento per la regia, i Taviani potrebbero portare a casa un premio collettivo per gli attori: quasi tutti non professionisti, galeotti del carcere di Rebibbia, e straordinariamente bravi.
Bella sorpresa anche dal portogallo con Tabù di Miguel Gomes, in terza posizione con 2.9. Gioiello girato in bianco e nero che parla di nostalgia e di grandi passioni, dell'incedere inesorabile del tempo e di amori che sopravvivono alla morte, con gusto ironico e cinefilo. Al quarto posto troviamo invece Sister di Ursula Meier, storia in "Dardenne style" di un dodicenne che vive con la sorella accanto a un lussuoso resort per sciatori, rubacchiando quel che capita, che potrebbe mettere d'accordo gli indecisi. Poche speranze invece per il nuovo Brillante Mendoza, Captive con Isabelle Huppert, accolto tiepidamente sia dalla stampa che dal pubblico del festival.