A Roma a due passi da via Veneto La Casa del Cinema nella Casina delle Rose a Villa Borghese grazie al progetto E-Screen dell'ESA, è sorta la prima sala in Italia per la videoproiezione in digitale da satellite con il sistema 2K. Duemilacinquecento metriquadri di spazi suddivisi in sale espositive (la Sala Amidei e la Sala Zavattini), sale proiezioni e conferenze (la Sala Deluxe e la Sala Kodak), shopping center e caffetteria.
L'italiana Elsacom, partner industriale dell'Agenzia Spaziale Europea, in accordo con la ASP (Azienda Speciale Palaexpo) ha attrezzato la sala cinematografica di 124 posti, provvista di impianti di proiezione a 35 mm e digitale e dotata di impianti audio della massima avanguardia, con un impianto di videoproiezione a tecnologia 2K - massimo standard qualitativo oggi disponibile per la proiezione in digitale - nonché di apparati per la ricezione e decodifica, sia in diretta che in differita, di immagini e contenuti in alta definizione. A fine giugno 2006 ben 11 sono le sale attrezzate per offrire una visione digitale dei film in circolazione, ovviamente solo di quelli previsti per essere proiettati in tal modo. Anche l'italiana Cinecittà è nell'ambiente del digitale e con la masterizzazione del film Pinocchio di Roberto Benigni ha dato prova dell'esperienza evolutiva che ha accompagnato le prime sperimentazioni con le attrezzature adeguate. L'apparato tecnologico consiste in macchinari che oltre a riprodurre i segnale audio e video in altissima qualità - ma che tutto sommato sono già presenti nelle più avanzate sale cinematografiche - ricevono i segnali stessi da satellite, essendo in grado di recepirli e accumularli, mentre vengono man mano trasmessi. Si tratta infatti di contenuti "High Density" e le tecnologie utilizzate consentono sia la ritrasmissione in presa diretta (live) sia l'incameramento e successiva ritrasmissione (store and forward). E-Screen consente quindi di oltrepassare l'attuale catena di distribuzione analogica, utilizzando la copertura satellitare già esistente e assicurando lo sviluppo di una rete di distribuzione di contenuti in tutto il mondo. La nuova tecnologia cinematografica digitale si afferma sempre più grazie alla migliore qualità del suono e delle immagini. A trarne vantaggio non sono solo gli spettatori, ma anche l'industria cinematografica che, grazie alla digitalizzazione, abbatte gli enormi costi pellicole: gran parte dei film sono già oggi girati e montati in digitale. In futuro i cinema potranno così scaricare i film codificati dal satellite, riducendo i costi e aumentando la flessibilità, in quanto i filmati cinematografici e pubblicitari verranno distribuiti più velocemente. Tutto pronto, o quasi, per il salto nell'era del digitale? E' quanto emerge da un convegno dal titolo 'Il Cinema Digitale, dal 35 mm al 2k', organizzato alla Casa del Cinema di Roma dall'Anec, Associazione Nazionale Esercenti Cinema. Dalla 'pizza' di celluloide al film digitale, 500 gigabyte di immagini proiettate dall'avveniristico proiettore k2, il passo tuttavia non è breve. "La tecnologia digitale è da tempo entrata nelle case attraverso il dvd - sottolinea il presidente dell'Anec Walter Vacchino - ora è arrivato il momento di introdurre questa tecnologia in sala".
La data di partenza del progetto su larga scala è fissata per il dicembre del 2006, ma parecchie realtà sono nate da tempo e godono di ottima salute. E' il caso del cinema Arcadia, a Melzo, in provincia di Milano, che nel 2001 ha organizzato la prima proiezione digitale nel nostro paese, l'animazione Disney Atlantis. Ma il processo è ormai in atto e come nelle epocali svolte del sonoro e del colore, è irrinunciabile ed entusiasmante, rappresentando il futuro di grandi e piccole produzioni. Proprio queste ultime, infatti, potrebbero beneficiare dei costi sensibilmente ridotti del 'master digitale' più conveniente della copia in celluloide. Questo significa un valore aggiunto in termini di visibilità, che non sarebbe più frustrata dal numero esiguo di copie che caratterizza le produzioni indipendenti e a basso budget.