In occasione della 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nello Spazio FEdS della Fondazione Ente dello Spettacolo, allestito nella Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, al Lido di Venezia, il regista Giacomo Gatti ha presentato il suo nuovo documentario Il Fattore umano – lo spirito del lavoro.

Sono intervenuti: Giacomo Gatti, regista; Linda Gilli, Presidente e AD Inaz Srl; Stefano Azzalin, Sella Lab, Maurizio Crippa, vicedirettore de “Il Foglio”, Giorgio Giusfredi, Bonelli editore.

Il film è un viaggio in Italia tra imprese d’eccellenza e i loro protagonisti. Dai viticoltori del Trentino agli operai delle catene di montaggio, dai giovani sviluppatori di start-up ai chirurghi che testano mani bio-robotiche: un percorso alla ricerca degli uomini e delle donne che lottano per un futuro da costruire insieme nel rispetto dell’uomo. E’ la storia di quindici aziende italiane diversissime per storia, settore e territorio, ma con una stessa visione: quella che promuove lo sviluppo, la cultura e la creatività, nel rispetto dell’ambiente e della società.

Linda Gilli: “Volevamo valorizzare il mondo delle imprese italiane. Nel nostro Paese c’è tanta creatività e tecnologia. Dobbiamo mostrare questi elementi al pubblico. Così abbiamo scelto il linguaggio del cinema”. E sul lavoro: “L’importante è scegliere un lavoro che ti piace, in un ambiente sereno. La collaborazione e la serenità sono alla base di ogni azienda”. Giacomo Gatti: “Abbiamo ascoltato tante storie prima di metterle in scena. È stata una grande esperienza. Abbiamo deciso di realizzare dieci capitoli, che fossero un viaggio in questa realtà”. Poi parla di sé: “Su questo tema ho collaborato anche con Ermanno Olmi, anche se il film alla fine non si è fatto. Il lavoro è quello che ci rende uomini.

Stefano Azzalin: “Abbiamo fatto questo documentario per necessità. Il Gruppo Sella ha deciso di essere al passo coi tempi. Serve un legame forte col territorio. Non poteva che accettare, dovevamo lanciarsi in un progetto così ambizioso”. Giorgio Giusfredi: “Questo film è un racconto commovente. Per me Sergio Bonelli era un punto di riferimento, la mia star. Lavorare è un divertimento, la mia passione.

Gatti, già collaboratore di Ermanno Olmi, aveva presentato il suo progetto durante la precedente edizione della Mostra cinematografica di Venezia, sempre nello Spazio FEdS. Il documentario è stato finanziato da Inaz, una delle più importanti realtà italiane nella produzione software ed erogazione servizi per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane, che da molti anni promuove iniziative sulla cultura d’impresa e la responsabilità sociale.

Giacomo Gatti – Vive e lavora a Milano come regista, docente e giornalista. Per Sky Italia, Sky Arts UK e Sky Deutschland, ha diretto la docufiction Michelangelo, il cuore e la pietra interpretata da Rutger Hauer e Giancarlo Giannini con cui è stato inaugurato il canale tv Sky Arte HD. Ha diretto fiction, documentari, promo e spot pubblicitari. Dal 2006 ha collaborato a tutti i documentari diretti dal regista Ermanno Olmi (Leone d’Oro alla Carriera Biennale di Venezia 2008). Ha organizzato rassegne, condotto trasmissioni radio e tenuto corsi di regia. Insegna al Politecnico di Milano nella Facoltà Design degli Interni.

 Inaz Srl è una delle più importanti realtà italiane nella produzione software ed erogazione servizi per l’amministrazione e la gestione delle risorse umane. Con una rete di agenzie e punti assistenza in tutta Italia, Inaz offre le sue soluzioni a più di diecimila clienti fra aziende, pubblica amministrazione, studi professionali, consulenti del lavoro e associazioni di categoria. Inaz, con il suo Centro Studi, è anche punto di riferimento per imprese e professionisti in tema di aggiornamento, consulenza e formazione.