“Sono entrato casualmente in contatto con una realtà così complessa e affascinante e col suo fondatore Luigi Orazio Ferlauto, ho visto nascere e precisarsi in me il progetto di realizzare un film sull'OASI, questa realtà nascosta nel cuore della Sicilia, a Troina, piccolo centro in provincia di Enna”. Così Silvano Agosti presenta Il fascino dell’impossibile, il suo nuovo film che arriva a qualche anno di distanza dal precedente, La ragion pura, 2001. “Ferlauto - prosegue Agosti - ha fondato e diretto dopo la fine della guerra, con ogni sorta di avversità per oltre 60 anni, l’OASI, una struttura ospedaliera specializzata nella ricerca sul ritardo mentale e centro di ospitalità e terapia riservato ai disabili”.

Il lavoro segue il percorso di un docufilm, anche se cercare di far aderire le immagini ad una etichetta è una destinazione che il suo autore chiarisce di non accettare. Dopo una prima parte che recupera immagini di guerra anni ’40, si entra nella contemporaneità. In Sicilia in quel periodo per i disabili non c’era niente e così è partita l’OASI, con una quindicina di volontari, che hanno permesso di costruire nel tempo un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per disabili di varie età. Tra un passaggio e l’altro del racconto, interviene lo stesso Ferlauto, un signore oggi di 94 anni che ricorda quando, 23enne, volle dare corpo al proprio desiderio di ricostruire con solidarietà e sentimento un percorso umano smarrito nel labirinto della guerra e del fascismo. Agosti è ben consapevole delle difficoltà di muoversi lungo un terreno ad alto rischio. “Il mio è un punto di partenza verso la realtà. E il film –afferma con forza- deve fare a meno del cinema. Per come si è strutturata, l’industria ha ucciso il cinema, nel momento in cui ha stabilito che ci voleva una persona per scrivere, una per fotografare, una per montare il film”.

E, a proposito della distribuzione - chiarisce - dove c’è un disabile, là il film esiste. Io lavoro per i cittadini del mondo. L’opera è presente laddove non fa rumore. Io devo il vostro silenzio alla purezza della mia creatività”. E aggiunge una provocazione: “Bisognerebbe che ogni sala che proietta il film di Zalone offrisse insieme di vedere anche questo film al prezzo di 1 euro”.  Del film sono previste in DVD tre versioni: una in 60’ per proiezioni in pubblico; una di 40’ per i Congressi; una di 20’ per le Conferenze. Il primo appuntamento è comunque a partire dal 23 gennaio nella Sala Azzurro Scipioni di Roma.