La riflessione di Paola Cortellesi sulla questione femminile alla cerimonia di consegna dei David di Donatello 2018 tiene accesi i riflettori sulle donne. Un tema dalle mille sfaccettature, che rende ancora più attuale il nuovo libro di Simona Busni La voce delle donne. Le sconosciute nel melodramma, da Galatea a Lucia Bosè, edito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. Il volume è già disponibile online e sarà nelle librerie dal 10 maggio.

Il volume è già stato presentato in occasione del 25° Sguardi Altrove Film Festival, durante un evento che si è svolto presso lo Spazio Oberdan di Milano, in presenza dell’autrice e di Anna Maria Pasetti.

Il melodramma è il regno delle eroine dall'identità fragile, senza una voce per potersi esprimere, vittime in amore e di un fato avverso. Un mito di genere, che cinema, teatro e letteratura tramandano da sempre attraverso generazioni di personaggi femminili: dalla Galatea del Pygmalion di Rousseau alle sconosciute del cinema popolare italiano degli anni Cinquanta, passando per le protagoniste shakespeariane, le primedonne dell’Opera e le dive del cinema classico hollywoodiano. Ma chi sono veramente le donne del melodramma? E in che modo queste voci femminili continuano, nonostante tutto, a parlare a noi spettatori cinematografici di oggi?

 

Queste sono le domande che si pone Simona Busni, cultrice della materia in “Cinema Italiano” presso l’Università della Calabria Ha svolto attività di ricerca in Francia (Université Sorbonne) e ha pubblicato, tra le altre cose, molti saggi per riviste come Comunicazioni Sociali, Bianco e Nero e Fata Morgana. Collabora con la Rivista del Cinematografo come autrice della rubrica Powerful Women.

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