"Sono stato riconosciuto come artista a livello internazionale la prima volta che venni qui a Cannes, 34 anni fa, ma ero solamente un ragazzino e non sapevo come rispondere".

Forest Whitaker - che questa sera riceverà la Palma d'oro onoraria del Festival durante la cerimonia d'apertura della 75ma edizione - ricorda la sua prima esperienza sulla Croisette quando, nel 1988, vinse il premio per il miglior attore per l'interpretazione in Bird di Clint Eastwood, biopic su Charlie Parker.

 

Tornato in concorso altre tre volte, Whitaker quest'anno è presente al festival non solo per ricevere l'onorificenza alla carriera ma anche in veste di produttore del documentario For the Sake of Peace di Christophe Castagne e Thomas Sametin, ambientato nel Sud Sudan, lo stato più giovane del mondo che, dall'anno della sua nascita, il 2011, è da sempre in guerra con se stesso, con oltre 350.000 persone uccise. Il documentario segue le storie di giovani, donne e uomini, che ogni giorno si oppongono a questa logica.

Premiato nel 2007 con l'Oscar per l'interpretazione in L'ultimo re di Scozia, Forest Whitaker ha anche fatto qualche accenno al prossimo film che lo vedrà nel cast: Megalopolis di Francis Ford Coppola, progetto la cui lavorazione è in corso da 20 anni, con Adam Driver, Nathalie Emmanuel e Jon Voight tra i protagonisti: "Le riprese inizieranno ad agosto, il film è incentrato su una città e le dinamiche di conflitto per la lotta di potere".